ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] Domenico e ora nel Museo nazionale di S. Matteo, che porta nello zoccolo ottagono i nomi di Stefano Accolti e di Agostino Cellini, in Zeitschrift für Kunstgeschichte, III(1934), p. 68; E. Carli, Il Problema di Nino Pisano, in L'Arte, XXXVII(1934), ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...]
Per la pala con la Madonna, Bambino, s. Carlo Borromeo e il beato Giovanni Bonvisi in S. Maria V. Mariani, Roma 1935, pp. 292-294; J. Manilli, Villa Borghese fuori di porta Pinciana, Roma 1650, pp. 82, 110; F. Martinelli, Roma ornata… (1660-63), ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] 2.667.988,99 con il residuo del fondo di riserva e portando a nuovo nel conto profitti e perdite le rimanenti 1.047.055,44 p. 176; L. Galliano, Un deputato e amministratore cuneese: Carlo Brunet(1809-1893), in Figure e gruppi della classe dirigente ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] che abbia mai emanata la bolla da lui preparata, né che abbia condonato i pesanti debiti a Carlo II d'Angiò.
Altre missioni di natura politica avevano portato già in precedenza B. alla Curia pontificia. Nel 1303 vi sostenne con la consueta abilità e ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] toni drammatici. I contrasti fra cardinali francesi e italiani portarono a una situazione di stallo che si protrasse per guelfi e ghibellini in lotta fra loro e tenuti divisi da Carlo I d'Angiò, anch'egli presente in città con il proposito ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] Ma, "depuis la prise... de Mantoue, l'envoie que Spinoia porte à Collalto fait que c'est luy qui empesche la paix". VIII. Un epis. della guerra dei Trent'anni, Roma 1911, pp. 19, 75; D. Carli, Il... Mazarino, in Riv. d'Italia, XV (1912), 2, p. 838; A. ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] dopo avergli dato una figlia, Silvia Antonia, e quattro figli, Carlo Maria (1616-1641), da Napoli, quando, in qualità di , il 5 luglio 1646, con oltre 5.000 fanti e, raggiunto Porto Ercole, vi assume il comando supremo di tutte le forze spagnole di ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] entrò nel repertorio delle compagnie itineranti di comici, che in varie forme la portarono per tutta Europa. Il testo di Mariani attirò l’attenzione, tra gli altri, di Carlo Goldoni che ne trasse due distinti intermezzi, Il finto pazzo (Venezia 1741 ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] , e gli effetti della sua azione non tardarono a farsi vedere. A metà agosto il principe Carlo di Boemia si mosse dall'Italia per portarsi nel Tirolo. A settembre si ebbe la rivolta delle città romagnole, certo conseguenza della difficile posizione ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] con l'architetto Friedrich Gilly e il pittore decoratore Carl Gropius fino in Francia. Si fermò a Parigi dove Catel. Nello stesso anno fece un lungo viaggio per l'Europa che lo portò in Francia, Inghilterra, Olanda e Germania (ibid.,XXI [1840], 50, p ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...