Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] sembianza di Nettuno, e a Bologua dove fu in relazione con Carlo V cui regalò un rilievo in bronzo della Deposizione, e dal cui ebbe a collaboratori Giovanni dell'Opera e Vincenzo de' Rossi; ricchi di motivi spesso assai felici, son trattati con ...
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SPALLANZANI, Lazzaro
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Scandiano il 12 gennaio 1729, morto a Pavia il 12 febbraio 1799. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza all'università di Bologna (1747), si [...] a Modena, dove insegnò greco e matematiche nel collegio S. Carlo ed ebbe la cattedra di fisica e di filosofia all' Il Saggio fu ancora pubblicato, con introduzione e note di G. Rossi, a Bari (1914). Diversi suoi lavori ebbero anche edizioni francesi, ...
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PARODI, Giacomo Filippo
Arturo Pettorelli
Scultore, nato a Genova nel 1630, ivi morto nel 1702. Dal mestiere di falegname una precoce inclinazione lo spinse ad apprendere il disegno e l'intaglio. Specialmente [...] alla colonna in Santa Maria del Rifugio, la Vergine col Bambino in S. Carlo, l'Immacolata e il Crisio morto (scultura in legno) in S. Luca, , letti, mobili d'angolo (Palazzi Bianco e Rosso), bizzarramente concepiti e lavorati con un virtuosismo che ...
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MARTUCCI, Giuseppe
Alfredo Casella
Pianista e compositore, nato a Capua il 6 gennaio 1856, morto a Napoli il 1 giugno 1909. Suo padre, professore di tromba, fu il suo primo maestro di musica, e il M. [...] ebbe a maestri B. Cesi, C. Costa, P. Serrao e L. Rossi. Ne uscì con tutti gli onori nel 1872. Cominciò allora la sua carriera 1908). Le fatiche dell'ultima concertazione al S. Carlo aggravarono irreparabilmente la grave malattia che minava la sua ...
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LAPO da Castiglionchio, il Vecchio
Vittorio Rossi
Canonista, vissuto lungamente nel secolo XIV. Amico del Petrarca, al quale fece conoscere più orazioni di Cicerone e l'Institutio quintilianea, L. il [...] Nel 1378 la rivoluzione dei Ciompi lo bandì da Firenze, ed egli passò a insegnare a Padova; nel 1380 lo troviamo a Roma con Carlo III di Durazzo, di cui difese le ragioni presso il pontefice Urbano VI, ottenendogli la corona di Napoli. E a Roma, dove ...
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Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, primugenito nel secondo matrimonio di Luciano (v.), fratello dell'imperatore, con Alessandrina de Bleschamps vedova Jouberthon. Seguì il padre nelle varie peregrinazioni [...] una dimostrazione patriottica nel settembre 1847, si schierò fra quegli elementi più radicali che portarono all'assassinio di Pellegrino Rossi: dopo la fuga del papa a Gaeta, fece parte della giunta suprema del governo e fu deputato di Viterbo ...
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Chiamato dai Turchi Cighāleh-Zādeh Yūsuf Sinān Pascià; nativo di Messina, oriundo di Genova, da madre turca schiava. Fu preso insieme col padre dai corsari di Dorghūt Pascià nel 1561, condotto a Tripoli [...] flotta, si presentò davanti a Messina, chiese ed ottenne di rivedere la madre. Chiamò a Costantinopoli il fratello Carlo Cicala e brigò per fargli conferire il principato della Moldavia o della Valacchia, oppure dell'Arcipelago. Nel 1600 devastò ...
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Umanista, nato nel 1472 in Abruzzo, donde trasse l'appellativo "dei Marsi", morto a Napoli il 1555. A Napoli, dove si recò giovanissimo e fu forse discepolo di Pietro Gravina, assunse il cognome di Epicuro, [...] versi e le iscrizioni per le accoglienze preparate da Napoli a Carlo V, nel 1535, di ritorno dall'impresa di Tunisi. napoletano, I, La Mirzia, Bologna 1887; cfr. l'erudita recens. di V. Rossi, in Giorn. stor. lett. ital., X; E. Percopo, M. A. E ...
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Letterato, nato a Ravenna il 13 giugno 1771, morto a Bologna il 21 dicembre 1836. Fu dapprima un seguace letterario del Cesarotti: quindi, seguendo il sensismo del Condillac, si fece una sua propria dottrina [...] quel che aveva già delineato nei due libri Della elocuzione (1818-1827). Le tragedie Ildegonda, Properzia de' Rossi, Don Carlo e la commedia La donna ingegnosa non sono altro che mediocri tentativi d'italianizzare, classicheggiando, modelli romantici ...
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Uomo politico, nato a Milano nel 1821, morto a Mentone l'11 maggio 1896. Insieme con il Cattaneo fu dei principali organizzatori della vittoria milanese durante le Cinque Giornate. Avversario di Carlo [...] invano a tentare l'ultima resistenza. Passò allora in Svizzera, poi a Firenze, da dove, avuta notizia della morte di Pellegrino Rossi e della fuga di Pio IX a Gaeta, andò a Roma, adoperandosi a far proclamare la repubblica, però in senso federalista ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...