Monastero d'Abruzzo, edificato sopra un'isola formata dal Pescara e in onore della SS. Trinità dall'imperatore Ludovico II. Ebbe presto dall'imperatore in tutta Italia gran quantità di possessi e fu nobilitato [...] dalle reliquie del papa S. Clemente martire. Carlomagno e Carlo il Grosso accrebbero con nuove donazioni il monastero, che fu poi completamente distrutto dai Saraceni (916). Esso risorse al tempo di Berengario e a poco a poco ricuperò i suoi ...
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Città della provincia di Salerno adagiata su di un colle, donde con la parte moderna è discesa al piano; il comune abbraccia la frazione di Battipaglia, situata a 8 km. dal centro principale, al punto [...] . Era sulla via Popilia.
L'antica Eburum fu distrutta probabilmente dai Saraceni verso il sec. IX o X; ma a breve distanza, sulla parte sveva, onde Federico II le fu largo di molti favori. Carlo d'Angiò la diede in feudo a Roberto di Fiandra, che la ...
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Figlio del conte Bonifacio II, di legge bavara, governò la sua regione dall'845 all'898. Conte e duca, fu il primo funzionario feudale insignito del titolo di marchese per riguardo alla Toscana, avente [...] Saraceni per l'847, il suo nome appare con quelli dei più cospicui personaggi del regno. Rappresentante imperiale di Lodovico II, di Carlo il Calvo, di Carlomanno e di Carlo con la Chiesa; anzi, nell'880, Carlo III il Grosso lo designò insieme con il ...
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Capoluogo di cantone del dipartimento dell'Hérault (Francia), con 18.447 ab. (1926). Situata a piè d'una montagna vulcanica, questa città dista attualmente 4 chilometri dal mare.
Fondata dai Rodii su di [...] città (720). Dopo qualche decennio, essa passò sotto il potere di un visconte; ma, saccheggiata da Carlo Martello, assalita ora dai Franchi, ora dai Saraceni, fu ceduta a Pipino (752). In quest'epoca Agde, la quale nel 506 aveva visto radunarsi fra ...
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Cittadina della provincia dí Aquila, quasi al confine con la provincia di Roma (confine segnato dal fosso Sesare, che si getta nel Turano, e per un piccolo tratto anche dal Turano stesso) su un'alta collina [...] stili, finestre bifore e a croce. Il castello falsamente attribuito a Carlo II d'Angiò è in gran parte crollato.
Nell'antichità si ma fu restaurata. Al tempo di Paolo Diacono era ancora fiorente. Fu distrutta probabilmente dai Saraceni verso il 1000. ...
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MOLA, Pier Francesco
Wart ARSLAN
Pittore e incisore, nato a Coldrerio (Canton Ticino) nel 1612, morto a Roma nel 1666. Venuto, ancora fanciullo, a Roma, vi ebbe a primo maestro il Cavalier d'Arpino [...] prossimo al Testa, al cortonesco Endimione della Pinacoteca capitolina, al S. Barnaba per S. Carlo al Corso (posteriore al 1652) non immemore di Saraceni, all'Omero della Corsini (con accenti richiamanti il Preti; il M. poté conoscerlo a Valmontone ...
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MADDALONI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Ernesto PONTIERI
Città della provincia di Napoli, che si stende a semicerchio ai piedi del monte S. Michele (420 m.) presso lo sbocco della valle di Maddaloni. [...] mura i superstiti abitanti della vicina Galatia, distrutta dai Saraceni nell'862; progredì continuamente e divenne il centro di i primi ad infeudarla. Nel 1390, Carlo di Durazzo la diede a un suo sostenitore, Carlo Artus, un francese, che la tenne ...
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Gruppo montuoso delle Alpi Retiche, appartenente alla zona centrale, cristallina, del sistema alpino; esso forma un muro potente tra i Grigioni e la Valtellina e costituisce lo spartiacque tra Po e Danubio. [...] di Engadinesi e di Valtellinesi e vuolsi anche dei Saraceni stabilitisi nelle Alpi, ai tempi di Ugo di Provenza di rilevante traffico. Attraverso il Bernina tornò probabilmente, nel 1355, Carlo IV, da Cremona, per la val Camonica, val Cortena, Tirano ...
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Vescovo di Napoli dall'850 al 15 luglio 872, ebbe a padre Sergio, duca di Napoli, di cui il cronista coevo loda l'erudizione e specialmente la conoscenza delle due lingue, latina e greca. Offerto bambino [...] , da lui arricchite di pitture e tappeti istoriati. Oggetto particolare della sua liberalità furono le chiese devastate dai Saraceni. Negli ultimi anni della sua vita ebbe a sopportare le persecuzioni di un nipote, Sergio, figlio del duca Gregorio ...
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MARGHERITA di Provenza, regina di Francia
Nata circa il 1221, morta probabilmente a Parigi il 21 dicembre 1295. Era figlia di Raimondo Berlinghieri IV, conte di Provenza, e la maggiore di quattro sorelle [...] figlio Tristano, mentre Luigi IX cadeva prigioniero in mano dei Saraceni, riuscì a uscire, per patti, dalla città e a di Luigi il Santo (1270) lottò accanndmente, ma invano, contro Carlo d'Angiò per il possesso dell'avita contea di Provenza. Negli ...
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contratto di convivenza solidale
loc. s.le m. Proposta di intervento legislativo per il riconoscimento delle unioni di fatto presentata nell’autunno del 2005. ◆ «No a figure matrimoniali o similmatrimoniali, sì a Contratti di convivenza solidale»...