PARAVIA, Giovanni Battista e Giorgio
Giorgio Chiosso
Capostipite di una importante famiglia di librai, stampatori ed editori attivi a Torino, Giovanni Battista (o Giambattista) Paravia nacque nel capoluogo [...] ). Il periodico diretto da Agostino Fecia e sostenuto da personalità come Domenico Berti, Carlo Boncompagni, Giovanni Antonio Rayneri, Vincenzo Troya, intese coltivare le proposte pedagogiche di Ferrante Aporti, illustrate nell’agosto 1844 durante ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] concetto delle razze si ritrova nella Storia d'Italia di C. Troya. Più cauto, Gino Capponi, nelle sue Lettere sulla dominazione dei Romani (1907) e M. Schipa nel Regno di Napoli sotto Carlo Borbone (1904) presero a tener conto del fattore economico, ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] , Guerrazzi), nel dramma (Pellico, Tedaldi-Fores, Marenco, Niccolini), negli studî storici (Giannone, Colletta, Balbo, Troya, Capponi, Tommaseo, Cantù, Amari); nel pensiero filosofico-politico (Gioberti, Rosmini, Cattaneo); nel pensiero educativo ...
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NEO-GUELFISMO
Walter Maturi
È la forma italiana d'un movimento culturale europeo: il cattolicismo liberale. La denominazione neoguelfismo fu coniata dai suoi avversarî, Gabriele Pepe e Giuseppe Ferrari, [...] rappresentative i sinceri neo-guelfi, come il Manzoni, il Troya, il Capponi, il Balbo, preferivano chiamarsi moderati e i si erano dati a un'intensa attività riformatrice, specialmente Carlo Alberto e Ferdinando II di Napoli, e andavano slargando ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] era cultura o teologica o giuridica. Verri, Beccaria, Carli, Neri, Tanucci, Rucellai, Gianni, Filippo Buonarroti, Cuoco Vincenzio Russo, e ancora poi Mazzini, Berchet, Guerrazzi, Troya, Amari, Giusti, Salvagnoli, Cattaneo stesso, vengono dagli studi ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] con la larga insurrezione che abbatteva a Parigi il regno di Carlo X, della casa dei Borboni, e portava al trono Luigi consistente era costituito da allievi di Aporti, comeVincenzo Troya, Casimiro Danna, Vincenzo Garelli e Giovanni Antonio Rayneri ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] poco di poi sostenuto il Romagnosi e il fedelmente montiano Carlo Cattaneo. Perché l'aulico, l'omerico, il cesareo cavalier Mommsen gravò, e prima sul Niebuhr, nel giudizio anche del Troya e del Balbo, quest'aspetto meramente distruttivo, in cui si ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] . In una lettera al padre acclusa a un'altra indirizzata al fratello Carlo, il L. lo accusò di condannarlo a "vivere e morire come anche Manzoni e avvicinò alcuni degli esuli napoletani allora a Firenze (C. Troya, G. e A. Poerio, P.E. e M. Imbriani); ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] avrebbe mai potuto conoscere. Così il Mezzani salutò nel v. Carlo IV; il Rossetti, Lutero; il Barlow, Garibaldi; lo Commedia di D.A. illustrata da U. Foscolo, I, Londra 1825; C. Troya, Del v. allegorico di D., Firenze 1826; ID., Del v. allegorico de ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] contro gli Austriaci.
Il 3 aprile, varato il governo Troya, fu nominato ministro degli Esteri e degli Affari ecclesiastici, e sottoposto a giudizio per una compromettente lettera a Carlo Poerio, riconosciuta poi falsa da due perizie calligrafiche. ...
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