. La leggenda annovera la famiglia veneziana dei C. fra le cosiddette famiglie tribunizie, d'origine padovana trasferita a Rialto nell'810: ma è leggenda che non ha conforto di buone testimonianze. Fu [...] il Turco nel 1540. Antonio di Gio. Batt., ambasciatore presso CarloV, nel 1536, in Spagna nel 1539 e al congresso della pace tra CarloV ed il C. (v.). La famiglia, dopo ciò si assenta dalla vita politica.
Bibl.: E. A. Cicogna, Saggio di bibliografia ...
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Poeta e saggista, nato a Bari da famiglia leccese il 6 gennaio 1914, morto a Roma il 19 dicembre 1970.
Nella sua poesia (La luna dei Borboni, 1952; Dopo la luna, 1956; La luna dei Borboni e altre poesie, [...] che si accentueranno con il trasferimento del poeta dalla estetica. Di essa un saggio essenziale è nel volume La V. Bodini. Poesia e poetica del Sud, Salerno 1980; L. Giannone, Bodini prima della ''Luna'', Lecce 1982; Le terre di CarloV - Studi su V ...
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Entrambi i vocaboli, dei quali il secondo è propriamente un aggettivo, designano in spagnuolo gl'idiomi neolatini della Spagna (castigliano, aragonese e valenzano) scritti in caratteri arabi, secondo particolari [...] erano rimasti in Spagna dopo il decreto dell'11 febbraio 1502 Moriscos. Particolarmente notevoli il poema Alhadiz de Mohamad Rabadan, ecc.
Il vocabolo aljamía viene dall d'altri autori). In Italia furono pubblicati saggi di testi da E. Teza (un ...
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- Famiglia veneziana, d'incerta origine. La prima notizia sicura che si ha della famiglia C. è che essa entrò a far parte del patriziato veneziano al tempo della guerra di Chioggia nel 1381, a ricompensa [...] figlio di Sigismondo, che fu ambasciatore a CarloV nel 1543, in Francia nel 1560, della vita politica europea del '500. Il figlio Sigismondo, prima ambasciatore in Baviera avo.
Bibl.: E. A. Cicogna, Saggio di bibliografia veneziana, Venezia 1847; G. ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] le opere di Alessandro M., di cui sono apparsi i voll. I-V (1954-91), comprendenti poesie e tragedie, il romanzo nelle sue tre stesure, le opere morali e filosofiche, i saggi storici e politici, gli scritti linguistici e letterarî, e VII (3 tomi ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] Al cor gentil, aveva dato saggio di un'arte nuova, , oltre il re Giovanni, Carlo Witte, F.C. Schlosser, L. G. Blanc, Carlo Bartsch, X, pp. 101-104; e per la loro più prossima parentela, v. Studi danteschi, II, pp. 121-147. Della dote di Gemma Donati ...
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Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) secondo ogni probabilità nel 1533. Nulla o quasi si sa della prima parte della sua lunga vita: poiché solo dopo i quarant'anni egli incominciò a scrivere e a far parlare [...] 'importanza della missione e la fiducia che il duca Carlo Emanuele aveva riposto nell'abilità politica e Per la vita e le opere v. Fr. Galeani Napione, Piemontesi illustri, I, Pisa 1810; P. Orsi, Saggio biografico e bibliografico su G. Botero ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] i rapporti del P. con la rivoluzione di Cola v. sopra; ma per la partecipazione del P. alle ammirazione e d'affetto verso il P. - Per i rapporti con Carlo IV e la politica italiana più, dal De Sade al Carducci (Saggio di un commento, ecc., Livorno 1876 ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] il Botta il Balbo il Gioberti il Mazzini il Cattaneo, lo esaltavano; ne idealeggiarono la figura, nei loro romanzi, Carlo Ravizza, Ippolito Nievo e Giuseppe Rovani; il 1899; V. Bortolotti Saggi critici; G. Carducci, Il P. maggiore, in Opere, XIV, e Il ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] e amò Luisa Stolberg, moglie poco felice di Carlo Eduardo Stuart, conte di Albany (v. albany), pretendente al trono d'Inghilterra; e giudizio è sostanzialmente quello stesso che dà il Manzoni nel suo Saggio storico sulla rivoluzione francese; ed è ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...