Famiglia di arazzieri fiamminghi (secc. 16º-18º). Ricordiamo: Pieter I che lavorò per Margherita d'Austria e per CarloV; fu nominato tappezziere di corte (dal 1523); Pieter II, figlio e collaboratore [...] , probabilmente figlio di Pieter I, pure tappezziere di corte di CarloV a Bruxelles e poi in Spagna, eseguì, fra l'altro, la serie di 12 arazzi rappresentanti la Conquista di Tunisi di CarloV, su cartoni di Jan Vermeyen (1544-54, Madrid, Palazzo ...
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Architetto e scultore (Corte, Lugano, 1500 circa - Granata 1552). Eseguì a Genova il portale del palazzo di Andrea Doria (1530) e, in collab. con Guglielmo e Giacomo Della Porta, il monumento funebre del [...] vescovo G. Cibo nella cattedrale; a Mantova lavorò con G. Romano nel Pal. del Te (stucchi delle sale dei Venti e delle Aquile, 1535); infine a Granata realizzò alcune statue (1537) per il portale del palazzo di CarloV nell'Alhambra. ...
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Architetto francese (m. 1405). Attivo a Parigi dal 1360 circa, fu architetto di CarloV e Carlo VI e capomaestro di Notre-Dame (1363). Ebbe notevole fama per la grande scala esterna a chiocciola (distrutta) [...] che costruì nella residenza del Louvre ...
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Pittore (Malines 1499 - ivi 1592), allievo di B. van Orley a Bruxelles; a Roma (1532-34) eseguì affreschi in S. Maria dell'Anima, alla maniera di Raffaello; in seguito lavorò anche per CarloV e Filippo [...] II ...
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Armaiolo bresciano della prima metà del sec. 16º. Famoso pure come orefice e incisore, eseguì molte armature, fra cui una per CarloV e un pugnale di Francesco I. Emanuele Filiberto lo nominò suo armaiolo. ...
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Architetto (Covarrubias, presso Burgos, 1488 circa - Toledo dopo il 1564); "arquitecto mayor" di CarloV (dal 1537). Operò la trasformazione dell'Alcázar di Toledo. ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] mise a contatto col manierismo romano. Ritornato a Firenze, ebbe parte molto attiva nelle decorazioni preparate per l'ingresso di CarloV (1536). Nel '37, dipinse per la chiesa di Camaldoli la Madonna col Bambino e Santi; vi condusse poi altre tavole ...
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VINCENNES (A. T., 30-31)
Valeria BLAIS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia, capoluogo di cantone del dipartimento della Senna. Sorge a oriente di Parigi al limite del bosco di Vincennes, [...] d'architettura militare, religiosa e civile. Il castello di Filippo VI, iniziato con il mastio nel 1337, ripreso da CarloV nel 1364, costituisce, nonostante le aggiunte e le mutilazioni, il nucleo, l'ossatura dell'attuale edificio.
Risalgono a quel ...
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YUSTE (San Giusto)
Nino Cortese
Monastero della provincia di Cáceres in Spagna, fondato nei primi anni del sec. XV in un luogo ritenuto sacro perché, secondo la tradizione, ivi erano stati uccisi dagli [...] VII. Poi divenne proprietà di privati; e deve la sua restaurazione al marchese di Mirabel.
Bibl.: Sulla dimora di CarloV a San Giusto, cfr. specialmente Gachard, Retraite et mort de Charles-quint au monastère de Yuste, lettres inédites, Bruxelles ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] di alcuni fra i capolavori della m. di tutti i tempi: il Salterio conservato a Bologna (Bibl. Univ., 346), la Bibbia detta di CarloV a Gerona (Mus. de la Catedral, Arx. i Bibl.), quella all'Escorial (Bibl., a.I.5), la Bibbia di Clemente VII (Parigi ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...