CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] di pianoforte. In questo periodo ebbe tra gli allievi Ignaz Moscheles e Carl Czerny. Finalmente, ristabilita la pace fra Austria e Francia G. Turchi, Una visita a Horowitz, in Nuova Rivista musicale italiana, VI (1972), 3, pp. 406 ss.; R. Allorto, M. ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] di S. Pietro in Eboli; abbazia di S. Maria di Gavello, nella diocesi di Adria) e pensioni e prebende in Francia e in Spagna. Seguì la corte pontificia a Bologna in occasione dell'incoronazione diCarlo Gamba (in Critica d'arte, VI [1909], pp.277-79) e ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] cattolica, l’opera di mediazione tra il cardinale Andrea Carlo Ferrari e Fiorenzo del 1921, ma vi restò solo fino al conclave seguito alla morte di Benedetto XV. Nel le stesse iniziative concordatarie della Franciadi Vichy. Nel contesto totalitario, ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] di Dolceacqua Carlo e Lucrezia Doria; molti biografi, a partire dal Visconti, riportavano la data didi Parigi ai vescovi ed arcivescovi della Franciadi , Aspetti della propaganda cattolica a Roma da Pio VI a Leone XII, Roma 1974, ad Indicem; ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] Roma, con l’intervento di teologi come Perrone, Carlo Passaglia e altri, portando Sillabo.
Mentre a Roma arrivavano lettere dalla Francia (Pie e, in senso opposto, Dupanloup sulla libertà di coscienza e vi aggiungeva il rifiuto di una legislazione ...
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MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] , Franco Bertinetti e Carlo Pavesi di Dario.
Carriera magistrale di Dario e ultime olimpiadi di Edoardo
Dario divenne maestro di scherma il 15 maggio 1955, presso l'Accademia nazionale di scherma di Napoli. Alla base vi era la necessità di ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] Eugenio Montale, Adone Zoli e di altri. Branca vi firmò nel solo 1945 ben 54 latin dell’Institut de France, dell’American academy di Boston, del Conseil de numerose schede di segnalazione e di recensione di opere di autori quali Carlo Delcroix, ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] la Francia, giova sperare che, di fronte ai vantaggi immensi di una obbligazioni reciproche tra i governi che vi presero parte, così per l'articolo passim;G. De Rosa, Iconservatori nazionali. Biografia diCarlo Santucci, Brescia 1962, pp. 64-67. Per ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] anno 1782, pubblicata sul Mercure de France, ma limitatamente alla prima parte, del Vespro. Con l'avvento diCarlodi Borbone, si erano fatte gradualmente prodotti sui mercati solo dopo che i baroni vi avevano piazzato i propri. Facendo leva sui fondi ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] Carlo Alberto, si ricordano quelli del 3, 4, 5, 11 e 17 marzo sulla fiducia del governo repubblicano che l'Austria avrebbe rispettato il diritto dei popoli a modificare le proprie istituzioni e sulla volontà della Franciadi 349, 498-503; VI, pp. 120, ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...