DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] diFrancia (Roma, J. Besicken e S. Mayr, 1495-96: I.E.R.S., 1460; I.G.I., 3317), e La Magna Lega (Roma, J. Besicken, 1495-96: I.E.R.S., 1449; I.G.I., 3315B) entrambi ispirati alla discesa diCarlo sui Primi del '500, in Roma, VI (1928), pp. 19-25; F. ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] , Della storia, e della ragione d'ogni poesia, VI, Bologna 1752, p. 399; L. DiFrancia, Novellistica, II, Milano 1925, pp. 126-130; G. Casati, Il primo biografo di s. Carlo, in Echi di s. Carlo Borromeo, VI (1° sett. 1937), pp. 188-193; R. Ceserani ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] e le sue vicende si intrecciavano con le guerre fra Carlo V, la Francia e i turchi; nel 1529 la Germania era divisa in Chiesa degli strumenti pastorali necessari perché la Parola di Dio vi potesse agire: in Deutsche Messe und Ordnung Gottesdiensts ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] della notizia di contatti tra il Coligny e Carlo IX. L'attività di disturbo del Francia: venne infatti stipulato il contratto matrimoniale di Enrico e Margherita, e vi fu un netto riavvicinamento franco-inglese che si concretizzò nel trattato di ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] diCarlo, dall'altra cercò di eliminare gli ostacoli esterni, tra i quali primeggiava l'ostilità verso Carlo della regina diFrancia, Margherita di du christianisme des origines à nos jours, a cura di J.M. Mayeur et al., VI, Paris 1990, pp. 44-5, 48, ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] . Tuttavia il Negoziato di lega et pace tra l'imperatore Carlo V e Francesco re diFrancia con altre particolari proposte assicurò il cardinale Farnese che si sarebbe adoperato perché vi intervenissero numerosi prelati, e il 17 luglio si pronunciò ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] in Francia e in Spagna per assistere nel nome della S. Sede, all'arbitrato del re d'Inghilterra nel conflitto tra il re francese e quello aragonese apertosi in seguito al Vespro siciliano e alla cattura del principe di Salerno, il figlio diCarlo d ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] Francia: era latore, insomma, di quelle proposte di mediazione di Clemente VII nella guerra tra Francia e Impero che furono considerate da Carlo Paolo III colpiva nel 1540 la città d'interdetto e vi mandava un esercito guidato da Pier Luigi Farnese e ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] di concordare un accordo con gli Imperiali e gli Spagnoli; assicurando che vi avrebbe aderito senza riserve se fossero state assicurate alla Francia cercò di prendere contatto con il duca Carlodi Lorena, tentando di stabilire le possibilità di un ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] poi nella sesta, di Ercole d'Azeglio vescovo di Aosta e oratore diCarlo II duca di Savoia. In sabaudo, allora vescovo di Marsiglia e oratore del re diFrancia Luigi XII, il concilio nel marzo 1517 ebbe fine; vi pubblicò ancora, nel maggio, il suo ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...