Pittore e incisore. Nacque a Pieve di Soligo (Treviso) nel 1654, vi morì nel 1726. Fu messo a studiare a Venezia presso il dilettante sebenicese Domenico Difnico, da cui apprese i modi dei cosiddetti naturalisti, [...] scorcio del sec. XVII. Dai libri della Fraglia si sa che nel 1709 andò a Vienna protetto da Giuseppe I e da CarloVI e là si vedono stupende sue cose, specialmente nel palazzo del principe di Liechtenstein. Passò poi a Düsseldorf, e, nel 1716, a ...
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PARIATI, Pietro
Giulio Natali
Poeta melodranmatico, nato a Reggio nell'Emilia il 27 marzo 1665, morto a Vienna nel 1733. Fu in relazione a Venezia con Apostolo Zeno, che, meno felice verseggiatore, [...] a dava a lui la versificazione degl'ideati drammi. Nel 1714 fu chiamato a Vienna a servire CarloVI in qualità di poeta cesareo, nel 1718 gli fu dato collega lo Zeno.
Conosciamo diciotto drammi del P. e quattordici in collaborazione con lo Zeno, tra ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] naturali per opera dell'uomo. Perché una tale opera si svolga, dobbiamo giungere all'età di Maria Teresa e di CarloVI, quando maturano i fattori ideali e materiali della nuova fortuna adriatica del porto triestino come scalo dell'Europa centrale. Su ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] . A nulla gli giovò d'impegnare contingenti prussiani nella guerra di successione polacca (1733-38) a favore di CarloVI; l'imperatore, via via che trovava nuovi riconoscimenti alla prammatica sanzione, sempre meno si prestava ad appoggiare le ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] Primo della serie potrebbe considerarsi Filippo V, in quanto re della Spagna, signora del regno di Napoli. Ma, contesagli da CarloVI d'Austria la successione in quella monarchia, tra le vicende della guerra che ne derivò, perdette il regno di Napoli ...
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La divisione in due dipartimenti, dell'Alto Reno (capoluogo allora Colmar, ora Mulhouse) e del Basso Reno (capoluogo Strasburgo), opera della prima Repubblica francese, confermata dalla terza dopo il trattato [...] famoso "giuramento" di Strasburgo, che legava i carolingi Lodovico e Carlo, e in cui per la prima volta appaiono mescolate parole francesi città; e nel 1353, su invito dell'imperatore CarloVI, vediamo costituita la cosiddetta decapoli d'Alsazia, cioè ...
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UNIFORME
Ferruccio FERRERO
Mariano BORGATTI
Guido ALMAGIA
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. L'uniforme, o divisa, è una foggia di vestire che serve a distinguere chi la indossa, indicando la qualità, e, se del caso, il grado [...] . Sulla uniforme avevano sempre una specie di cappa bianca, aperta ai lati, e crocesegnata di rosso.
In Francia, sotto CarloVI (1380), si abbandonò il giaco di maglia per prendere l'armatura di ferro, che poco per volta fu completa, comprendendo ...
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Come indica l'etimologia della parola (dal lat. congredior "procedo insieme", quindi, per traslato, "converso") è qualsiasi riunione per deliberare circa interessi o questioni d'interesse comune. In molte [...] pretesa sull'eredità spagnola in Italia; l'imperatore CarloVI alla rimanente medesima eredità; e si discute sulla Antinori o per gli eccitamenti di J. Bowring, o per quelli di Carlo Bonaparte, principe di Canino, Leopoldo II di Toscana, che già era ...
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SCACCHI, Giuoco degli (fr. échecs; sp. ajedrez; ted. Schachspiel; ingl. chess)
Luigia Maria TOSI
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Cenno storico. - L'origine orientale del giuoco degli scacchi è indubbia, ma assai meno sicura è l'esatta [...] sec. XV, è nel Museo Nazionale di Firenze.
Gli antichi inventarî ricordano sovente scacchi e scacchiere: fra i tanti, quelli di CarloVI e del duca di Berry, di diaspro e cristallo. Una scacchiera di Margherita d'Austria era tutta d'argento con bordi ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] la Francia conoscesse (non "inventasse") le carte nel secolo XIV, è provato dalla notissima dichiarazione dell'argentiere di CarloVI, Charles Poupart, il quale menziona, nei registri della Camera dei Conti del 1392, un pagamento di 56 sols parisis ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...