La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] , dava per scontata l'esattezza della teoria fisica, benché non vi fossero prove empiriche univoche a favore dell'una o dell'altra ipotesi , tra i quali Paul J. Flory (1910-1985) e Carl S. Marvel (1894-1988), riuscirono a trasformare più tardi nelle ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] (1707-1788), il grande naturalista che, assieme a Linneo (Carl von Linné), aveva incluso l'uomo tra gli oggetti di studio come i rami di un albero. Virey riteneva che non vi fossero specie invariabili in Natura, ma nella trattazione delle razze ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] nel modo migliore il suo destino. A tal fine non vi è alcun bisogno di recarsi sulla Luna; nel mondo in cui d'origine tedesca Peter Simon Pallas (1741-1811); quindi quelle che Carlo III di Spagna inviò nella Nuova Granada (l'attuale Colombia) nel ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] meno di certe parti del cervello, per rilevare come:
Non vi è organo che l’uomo abbia e che la scimia non 321-98.
B. Spaventa, Principi di filosofia, Napoli 1867.
P. Mantegazza, Carlo Darwin e il suo ultimo libro, «Nuova antologia», 1868, 8, pp. 70 ...
Leggi Tutto
Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] trovare soluzione tramite una matematica innovativa, forse ancora da inventare, vi sono i seguenti (Cohen 2004): capire le cellule, le non banali, come il Gibbs sampling (un metodo Monte Carlo basato su catene di Markov) o l’importance sampling ( ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] Francesco Gonzaga, signore di Mantova, oltre ad antichità e quadri, vi erano un corno di unicorno, coralli, conchiglie e un «dente di a Torino sul finire del 1605 per volere del sovrano Carlo Emanuele I di Savoia, la cui complessa decorazione fu ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] vita e si è occupato di modellizzazione matematica.
Anche Carlo Jucci (1897-1962) è da ricordare, sia come vicino ateneo romano, per cui molti importanti docenti e ricercatori vi sono transitati.
Malaria e genetica umana
La genetica umana era ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] Croce, nel 1926 nascose in casa (complici Sandro Pertini e Carlo Rosselli) il senatore socialista Filippo Turati, quindi conobbe assieme ai dei Lincei. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali», s. VI, 1925, 2, 5-6, pp. 160-64.
Wachstum und ...
Leggi Tutto
IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] .A. Severino e, forse, da T. Campanella. L'I. vi conduceva osservazioni sperimentali, tra cui una sul parto delle vipere, sulla G.B. De Toni, Il carteggio degli italiani col botanico Carlo Clusio nella Biblioteca leidense, Modena 1911, pp. 60-66; ...
Leggi Tutto
ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] (in coll. con V. Treccani e L. Canonica); Le alternanze delle specie batteriche nel latte, in Ann. di microbiol., VI (1955), pp. 273-292, Fenomeni di aumento di resistenza alle infezioni in Solanum tuberosum a seguito di trattamenti con microrganismi ...
Leggi Tutto
carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...