BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] che dice che il giansenismo è un fantasma e che non vi sono giansenisti, che giura d'insegnare quello che non insegna Martinetto, La mediaz. del card. B. e la politica eccles. di Carlo Emanuele III, in Boll. stor. bibl. subalpino, XXXIX (1937), pp. ...
Leggi Tutto
ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] tredici anni tornò a Venezia dove ebbe primo maestro di greco Carlo Lodoli. Mortogli l'anno seguente il padre, passò a Bologna Giudizi più equi nel secolo scorso di P. Giordani, Opere,Milano 1854-55,VI, p. 162; VII, p. 131. Studi critici: M. Siccardi, ...
Leggi Tutto
BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] la scena unica IlForte della Stella, dialogo fra Carlo e Innocenzo Tienlistretti, e il Manoscritto di , Torino 1853, p. 65; Per il Centenario di C. B., in Liburni Civitas, VI (1942), pp. 205-295 (autori vari); D. Provenzal,Una lettera inedita di C. B ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] Magalotti, Francesco Redi, A. M. e Andrea Moniglia a Carlo Dati, Firenze 1889, ad ind.; T. Derenzini, Alcune lettere M., in Atti della Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, VI (1959), pp. 184-209; M. Saccenti, Il manifesto galileiano di ...
Leggi Tutto
DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] dagli Abruzzi stava avanzando verso Nord. Un attacco contro Roma non era possibile finché vi stazionavano le truppe comandate dal provenzale Giacomo Cantelmo, inviate da Carlo d'Angiò, che l'anno precedente era stato eletto senatore. L'esercito mosse ...
Leggi Tutto
PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] collegio dei Nobili di Modena, retto dai preti di S. Carlo, dove insegnavano fra gli altri Lazzaro Spallanzani, Francesco Barbieri, , Angelica Kauffmann e Vincenzo Monti. Giunto a Napoli, vi strinse amicizia con Aurelio de’ Giorgi Bertola e l’ambiente ...
Leggi Tutto
PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] di sera, in un’osteria di Trastevere, con qualcuno che vi aveva realmente partecipato. L’opera fu edita da Pascarella a di Luigi Morandi (1886-89) – nonché i versi milanesi di Carlo Porta nell’edizione Robecchi (1887), che giudicò superiori a quelli ...
Leggi Tutto
DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] si formò insieme con Renato Serra, Emilio Cecchi, Carlo Michelstaedter e Scipio Slataper.
Dal Vitelli apprese il critico non è un astratto osservatore ma partecipa dell'opera poetica e vi fa partecipare il lettore, anzi la fa rivivere sotto i suoi ...
Leggi Tutto
CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] aveva conosciuto a Roma in occasione della beatificazione di Carlo Borromeo e raccomandargli il proprio padre. Al Borromeo mascherata di Parnaso snodano disinvolti ma piuttosto smorti polimetri (vi s'ispirò il Redi?) dì settenari ed endecasifiabi, ...
Leggi Tutto
CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] avvilire il lavoro letterario e intellettuale della C.: Carlo Gozzi non le perdona la sua difesa dell'immorale T. A. Contini in F. A. Pluquet, Dizionario delle eresie, VI, Venezia 1772, p. VI; M. Cesarotti, in Opere, XXXV, Firenze 1811, pp. 293-311; ...
Leggi Tutto
carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...