LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] 'addestramento a Casalmaggiore, in territorio cremonese, e Ferrante vi condusse L. per iniziarlo alla vita militare. Sul a Castiglione, dove L., in assenza del padre, ricevette Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, in visita alla diocesi di Brescia ...
Leggi Tutto
Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] moglie del marchese G. Ferraioli), alla morte del nipote Carlo Felice (1891), ai suoi viaggi di studio (il comm. G. B. D. ..., in Diss. della Pont. Acc. rom. di archeol., s.2, VI (1896), pp. 1-25; O. Marucchi, G. B. D., Roma 1901; T. Mommsen, Reden ...
Leggi Tutto
DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] due viaggi in Francia e della prigionia nel forte di S. Carlo in Fenestrelle, Roma 1830, pp. 304-307, 316, 321, fine del secolo XIX, Ravenna 1898, pp. 94 s ., 148; J. Gendry, Pie VI. Sa vie. Son pontificat (1717-1799), II, Paris s.a. [ma 1907], pp. ...
Leggi Tutto
STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] in Francia (il marchese del Friuli, dopo la scomparsa di Carlo il Grosso, si era proclamato re d'Italia ed era certa che i rapporti tra le due città avrebbero potuto essere migliori se vi fosse stato un patriarca degno di fiducia (in M.G.H., Epistolae ...
Leggi Tutto
ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] l’espulsione dal regno di Napoli, dove dopo il 1541 non vi furono più ebrei. In Francia, dove gli e. avevano goduto In Inghilterra, gli e. furono riammessi durante la Restaurazione, sotto Carlo II, dopo che Cromwell non era riuscito a farne accettare ...
Leggi Tutto
FELICIANI, Porfirio
Franco Pignatti
Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia).
Da giovane coltivò [...] a Foligno un convento per i barnabiti che introdussero in Umbria il culto di s. Carlo Borromeo; restituì al culto il sepolcro di s. Messalina nella cattedrale e vi istituì la confraternita della Vergine lauretana con una dotazione di 1000 scudi per l ...
Leggi Tutto
FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] Arezzo, di B. Riccio, di G. G. Adria). Dedicato a Carlo V, che nel 1535 era passato in Sicilia dopo l'impresa di Tunisi Atti e rend. dell'Acc. di scienze lettere e arti dei Zelanti, VI (1894), pp. 57-85; G. Cavarretta, Saggio critico sulla storia di ...
Leggi Tutto
BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] da S. Carlo - derivava dalla convinzione che le norme per la riforma erano già chiare e che vi era solo il Morì il 6 ott. 1615 e il suo corpo fu sepolto nella cappella di S. Carlo della chiesa di S. Marco in Novara: di qui fu traslato nel 1801 nel ...
Leggi Tutto
CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] a Mantova due grandi inchieste, coordinate dal cardinale Carlo Borromeo per conto del S. Uffizio romano dell'Inquisizione un sinodo dei ministri evangelici della Rezia. Il C. vi rappresentò la comunità di Morbegno. Durante il viaggio di ritorno ...
Leggi Tutto
Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] Questa ipotesi appare confermata dal c.d. 'talismano di Carlo Magno' (Reims, Palais du Tau Trésor de la Cathédrale il Medioevo, comunque, a fianco di a. a carattere apotropaico, vi fu una vasta produzione di a. erede di quella classica, soprattutto ...
Leggi Tutto
carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...