Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] VII secolo d.C. Isidoro da Siviglia (Etymologiorum VI, 16; VIII, 3-5) poteva dichiarare che, da quando Costantino aveva concesso loro di la Francia fu inondata da scritti sulla tolleranza, tra i quali il maggior successo toccò a quelli di Voltaire, ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] di S. Pietro in Eboli; abbazia di S. Maria di Gavello, nella diocesi di Adria) e pensioni e prebende in Francia e in Spagna. Seguì la corte pontificia a Bologna in occasione dell'incoronazione diCarlo in Sicilia, in Rinascimento, VII(1956), pp. 292, ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] al concordato fra la Francia e Roma (15 luglio CarloDi Negro, autore anche di un sonetto in memoria del D., fu respinto dalla Gazzetta di II, pp. 325, 813, 974, 1012; I. Rinieri, Napoleone e Pio VII (1804-1813), Torino 1906, I, pp. 130 ss., 205, 212 s ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] , ma nel cambiamento della politica pontificia. Clemente VII, che fino ad allora si era mantenuto neutrale Francia e non cambiò indirizzo neanche dopo la grande vittoria riportata da Carlo V su Francesco I presso Pavia (1525). Il C. invece rimase di ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] di calma relativa e una certa libertà di sviluppo delle missioni, consentita dal favore diCarlo III la bolla di Alessandro VII, Sollicitudo omnium Italia; il cardinale Gousset e C. Mazenod in Francia; A. Diesbach nella Svizzera e in Baviera; A ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] VII si dichiarava fedele. I p. del sec. 12° ripresero tale immagine per rivendicare il potere di sovranità della Chiesa.Nel 754 Stefano III (752-757) chiese la protezione dei Franchi e lo stendardo a Carlo Magno in quanto protettore temporale ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] nel dare conto dell'accessione diCarlo il Calvo all'Impero, l'anonimo compilatore di una genealogia dei re franchi (edita, dal ms. ökumenischen Dialog zwischen Ortodoxie und Katholizismus, in Orthodoxes Forum, VII (1993), pp. 55-85; F. Marazzi, Le ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] di Bruxelles (3 dic. 1516), fu nominato commissario per la consegna della città di Verona alla Francia l'ascesa al soglio pontificio di Clemente VII: pur rimanendo uno strenuo della diocesi di Bressanone. L'iniziativa era partita da Carlo V e ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] programma di riforme monastiche.
La morte diCarlo VIII nell lunghi di quanto non volesse la moda. Dopo il trattato di Blois tra Franciadi S. Bertelli, V, Verona 1969, pp. 40 ss.; VII, ibid. 1971, pp. 663 ss.; B. Castiglione, Ilcortegiano, a cura di ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] (il che gli mise contro altri gesuiti in Francia e in Italia), senza concedergli alcuna attenuante. Ottenne di Napoli al figlio di Elisabetta Farnese, Carlodi Borbone.
Indebolito dagli anni di lavoro incessante e preda di crisi di nervi, si ammalò di ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...