FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] di gran lunga eccedente le manovre e i calcoli che pur l'hanno occasionata. Ridimensionata, allora, la stessa statura di Clemente VII e di Carlo V; F. si rimpicciolisce a comparsa in una tragedia più grande di lui. Una commedia, allora, il precedente ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] seguente è anch’essa lapidariamente intitolata «Da Costantino a Carlo Magno»5. Questa suddivisione, che a prima vista C. Arnold, Reformkatholizismus, in Religion in Geschichte und Gegenwart, VII, Tübingen 20044, pp. 189-191.
3 Questo il giudizio del ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] G. Garampi); Venezia, Biblioteca Querini Stampalia, Mss. cl. VII (lettere al card. A.M. Querini); Lucca, Biblioteca pp. 425-834. Utili due saggi su G.R. Carli: B. Costa, G. R. Carli presidente del Supremo Consiglio di economia pubblica (1765-1771), in ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] 1939, pp. LIII, LXXIX, XCIII, 224, 232 n. 1, 235, 253, 269, 312; VII, a c. dello stesso e di H. Kramer, Graz-Köln 1952, pp. XIV n. 1, 1983, p. 227; E. La Rosa, Origini del culto di s. Carlo Borromeo a Venezia, tesi di laurea, fac. di lett. e fil. ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] p. 248. L’o.d.g. 14 marzo è in Atti del Pnf, VII, I, 85. In proposito L. Rossi, Scritti vari di diritto pubblico, VI 2008.
29 L. Garibaldi, Mussolini e il professore. Vita e diari di Carlo Alberto Biggini, Milano 1983, p. 107; A. Tamaro, Due anni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] anche topografo e cartografo, e nel 1530, dopo la caduta di Firenze nelle mani dell’imperatore Carlo V, si stabilì a Roma, dove il papa Clemente VII lo nominò soprintendente al Belvedere, ospitò a lungo Michelangelo Buonarroti, suo amico da tempo, e ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] papa senza suscitare la reazione dei Franchi.
Più volte, nel VII e nell'VIII secolo, l'elezione del papa era stata il 3 febbr. 772 il papa Stefano III. In Francia Carlo si impadronì subito del regno del fratello e sentendosi ormai sicuro del ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] e Procri così come viene esposto da Ovidio nel libro VII delle Metamorfosi, che sarà anche alla base della storia al poeta.
In occasione della crisi che precedette la calata di Carlo VIII il C. svolse per conto di Ludovico il Moro importanti ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] non si dimentichi che alle sue spalle c'era l'Albani) ripristinava un principio di conduzione già caro a Pio VII e vanificava consapevolmente un disegno di centralizzazione che non era stato pensato a fini di risanamento economico ma che aveva inteso ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...]
Ora, in epoca tardoromana e ancor più nei secoli VI e VII, Roma era cristiana17. Almeno a partire da Teodosio, l’Impero )56, il De rectoribus Christianis di Sedulio Scoto (composto per Carlo il Calvo negli anni Sessanta del IX secolo57) e infine il ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...