PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] . Ma le colonne annodate su cui appoggia il pulpito, sono le stesse che ritroviamo in chiostri d'arte lombarda del sec. XII, derivate da esempî orientali. Negli ornati che si svolgono sul balconcino, c'è a volte una regolarità esasperante (così nella ...
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Dal nome della città di Brandeburgo si denominarono dapprima la marca, che fu la culla dello stato prussiano, poi la provincia istituita nel 1816. Una ripartizione amministrativa ne staccò poi Berlino [...] poterono essere conservate. Appena nella prima metà del sec. XII cominciò la definitiva cristianizzazione e colonizzazione del paese. E , che fu poi loro riconosciuta dalla bolla d'oro di Carlo IV (1356). Estinta la casa degli Ascani (1319), i ...
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Capitale della vecchia Serbia e dell'attuale Iugoslavia, situata a circa 44°48′ di latitudine boreale e a 20°27′ di longitudine est alla confluenza della Sava nel Danubio, in una delle tante anse che questo [...] secolo XVI dal sultano Selimano e la porta dell'imperatore Carlo, fatta elevare dal principe Eugenio (1719).
Nella città Bisanzio e la Bulgaria dall'altro. Nel sec. XI e XII a Belgrado risiedeva uno stratega bizantino che aveva il compito di ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] chiamarono nel sec. VII in Inghilterra, gli artefici che Carlo Magno chiamò in Aquisgrana, i celebri maestri comacini di per il suo ingegnoso acquedotto, non abbiamo che una pianta del sec. XII. In Spagna, tra molte altre, il convento di S. Juan de ...
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. Col nome di dalmatico intendiamo l'idioma neolatino preveneto della Dalmazia oggi estinto, formatosi dalla diretta continuazione del latino sulla costa dalmata completamente romanizzata. Dante non fa [...] alcun cenno al dalmatico nel De vulgari eloquentia, ma già alcuni storici delle crociate, viaggiatori, ecc., parlano, dal sec. XII in poi, del "latino" o "romanzo" o "franco" della Dalmazia, e specialmente delle città di Zara, Spalato, Ragusa e ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] quasi intatta la sua originaria struttura architettonica (fine del sec. XII, primi del XIII) con sculture e affreschi di varia epoca mezzo secolo in potere dei Brienne, a cui era stata concessa da Carlo d'Angiò; fra essi fu il "duca di Atene", al ...
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GAS (XVI, p. 407)
Carlo MAZZETTI
Carlo MAZZETTI
Gas di gassogeno (p. 422). - Fra i gas di gassificazione dei combustibili solidi, il gas d'acqua, sia di composizione normale (CO/H2 = 1), sia in rapporti [...] S. Rept., XXIX, 51; C. C. Hall, in J. Inst. Fuel., XX, 1947, p. 65; A. Thau, in Oel und Kohle, XII, 1942, pp. 12, 721.
Gassificazione sotterranea.
Procedimento di gassificazione di un combustibile solido fossile che si fa avvenire in situ, cioè entro ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] . Aggiungiamo che A. non riconosce valore all'astrologia.
Sulla filosofia del Medioevo latino, a partire dal secolo XII, A. esercitò un'influenza notevole, sia fornendo contributi positivi di dottrine, sia sollevando utili discussioni.
Bibl.: Manca ...
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Città della Francia settentrionale, situata a 67 m. s. m., capoluogo del dipartimento del Passo di Calais. È posta in una fertile vallata irrigata dalla Scarpe, che diviene ivi navigabile, e alla confluenza [...] a noi in una redazione abbastanza tarda, della fine del sec. XII) è uno dei più antichi nelle Fiandre, e ha perfino è la pace di Arras del 1435, che pose fine alla guerra tra Carlo VII re di Francia e Filippo il Buono, duca di Borgogna (v. borgogna ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] i quali si recò sino in Francia, alla corte di Luigi XII; indi, trasferitosi a Mantova, si rese accetto ai Gonzaga, alla Francia, non soccombe (1541) sotto il pugnale dei sicarî di Carlo V. Fu un grave colpo per il Bandello.
L'anno seguente, ...
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berretto
berrétto s. m. [da berretta, forma che ha documentazione più antica]. – 1. a. Copricapo di varia foggia, in genere senza tesa, talora con una visiera dinanzi: b. sportivo, da fantino, alla marinara; b. basco; b. goliardico; b. da...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...