Vedi SARAGOZZA dell'anno: 1966 - 1997
SARAGOZZA (v. vol. vii, p. 1)
M. C. Guidotti
M.-L. Buhl
G. Koch
M. D. Gentili
B. Andreae
C. Belting Ihm
p. La Colonia Immunis Caesar Augusta, fondata nel 15-14 [...] (Prud., Perist., IV, 357; Mart. Cap., Nupt. Merc. et Philol., vi, 6, 32; Auson., Ep., 417, 88; Paul. Noi., Carm., 10, 232). La potente cinta muraria di pietra diede sicurezza alla città e la rese inespugnabile, nonostante venissero abbandonate le ...
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. Anatomia. - Col nome di astragalo (gr. ἀστράγαλς, che nella lingua omerica significa "vertebra") si indica l'osso del piede accolto sotto il piedestallo tibiale nella forca malleolare, che ne abbraccia [...] , nell'antichità, l'idea di piaceri e banchetti: infatti esso designa il re del convito nei Saturnali (Luciano, Saturn., 4; Orazio, Carm., I, 4, 18; Verg., Copa, 37) ed è, talvolta, l'attributo di Venere e delle Grazie (Paus., VI, 24, 5); forse ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] a scorrerie, un pericoloso ostacolo al libero transito attraverso le Alpi (Strab., IV, 6, 6; 6, 8; V, 1, 6; Hor., Carm., IV, 14, 7-6; 17-22). Difficile è stabilire fino a che punto queste notizie corrispondano alla realtà o siano condizionate da ...
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Democrito
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato ad Abdera, vissuto tra il V e il IV sec. a.C., è considerato insieme con Leucippo uno dei fondatori della dottrina atomistica, secondo la quale la realtà [...] ideale del contemptus mundi (e la fortunata raffigurazione del " Democritus ridens " ne fa fede: cfr. Sidon. Apoll. Ep. IX, Carm. II 294), e non mancarono di riprenderlo e di rielaborarlo i dossografi medievali. Vincenzo di Beauvais, Giovanni Walleys ...
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Isidoro
Giorgio Brugnoli
Scrittore ed erudito dell'età visigotica (Cartagena 570 - Siviglia 636); vescovo di Siviglia dal 600 al 636. È uno dei più importanti esponenti della cultura medievale. Delle [...] "), che è da ritenere ignoto a D., od Ovidio (Rem. am. 369 " perflant altissima venti "), sembra inevitabile Orazio Carm. II X 9-13 " saepius ventis agitatur ingens pinus / et celsae graviore casu / decidunt turres feriuntque summos / fulgura montis ...
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SILIO Italico (Ti. Catius Silius Italicus)
Cesare Giarratano
Poeta latino. La fonte principale della biografia di S. è Plinio il Giovane (Epist., III, 7), il quale annunzia a un amico che S. a settantacinque [...] da Stazio nell'Achilleide e nelle Selve, ma poi cadde presto in dimenticanza. Solo Apollinare Sidonio cita il suo nome (Carm., 9, 260) e Vibio Sequestre mostra di averlo letto.
Nel Medioevo non troviamo nessuna traccia del poema, che fu scoperto ...
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GIAMBO (ἴαμβος, iambus)
Angelo TACCONE
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I versi e i sistemi giambici hanno a base un piede che porta il nome di giambo e che è costituito, nella sua forma originaria e pura, di una breve seguita da [...] come abbiamo già ricordato, l'epodico di Archiloco ripetuto poi da Orazio; sistema giambico-trocaico è l'ipponatteo di Orazio, Carm., II, 18; sistemi giambico-dattilici sono l'archilocheo secondo e il terzo, il pitiambico primo e il secondo di Orazio ...
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NILO (Νεῖλος, Nilus)
N. Bonacasa
A. M. Roveri
F. Bonacasa
A. M. Roveri
Fiume dell'Egitto, nasce a S dell'equatore dal lago Vittoria-Nyanza attualmente dalla confluenza di due soli bracci, mentre in [...] dalle note celebrative di alcune fonti (Luc., Phars., viii, 446 ss.; Ael. Arist., Αἰγύπτιος, orat., xxxvi, ed. Keil; Cl. Claud., Carm., xxviii, "Nilus"), sia da monumenti che testimoniano il culto del N. (la trilingue augustea di Philae e le monete ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] che prendeva anche i nomi di "colocciana" e "coriciana". F. Beroaldo il Giovane, in un suo celebre carme (Carminum... libri III… [Romae 1530], carm. I, 20) elenca il C. tra gli accademici ammiratori d'Imperia: alla giovane cortigiana il C. avrebbe ...
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BARSIO, Vincenzo (Vincentius Barsius Mantuanus, Vincentius Mantuanus)
Rino Avesani
Nacque a Mantova probabilmente nel 1490 o 1491 e compì i primì studi "sub Alexandro Rhodophylo, non incelebri grammatico", [...] del commento "super quatuor Sententiarum libros" di John Baconthorp (descritta da B. F. M. Xiberta, De magistro Ióhanne Baconthorp, o. Carm., in Analecta Ordinis Carmelitarum, VI [19271, pp. 54 s.).
La severità degli studi e delle mansioni a cui il B ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
charmonio
charmònio 〈čarm-〉 s. m. [der. dell’ingl. charm (v.), con la terminazione -onio di positronio]. – In fisica delle particelle, famiglia di mesoni costituiti da un quark c e da un anti-quark c̄; spettro del ch., l’insieme dei valori...