FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] della Regina virginum et martyrum della chiesa del Gesù (Barocco - 1995, p. 47); della tela con Il martirio di s. Orsola e delle compagne, eseguita per i carmelitani (ibid., pp. 47 s.); infine, sempre al Carmine, della Vergine del Carmelo e due santi ...
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DOMENICO di Lorenzo (Domenico da Lucca)
Oscar Mischiati
Nacque a Lucca nel maggio (fu battezzato il 28) del 1452 da maestro Lorenzo di Domenico. Apprese molto probabilmente l'arte organaria dal padre [...] mentre il pagamento si protrasse fino al 1483. All'atto della stipulazione venne fatto riferimento all'organo della chiesa dei carmelitani di Padova: è possibile che anche questo strumento fosse dovuto a Domenico.
Nel frattempo - il 20 ott. 1480 - si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per neolatina si intende solitamente la letteratura composta in lingua latina [...] cui egloghe, poemi epici e religiosi, per un totale di circa 55.000 versi). Appartenente all’ordine dei Carmelitani, celebra sentitamente i valori cristiani e inserisce modi realistici e popolari nella poesia bucolica, raffigurando il mondo contadino ...
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RUSCA (Ruschis), Antonio
Paolo Cozzo
RUSCA (Ruschis), Antonio (in religione Giovanni Alessandro). – Nacque a Torino nel 1616, primo dei tre figli di Giovanni Angelo, colonnello delle milizie ducali [...] Rusca mantenne sempre ottimi rapporti), venne messo in discussione nel 1666 da parte di quanti (in primo luogo i carmelitani, a lungo lettori di Sacra Scrittura prima della loro sostituzione con i domenicani) aspiravano a occupare un posto lasciato ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L¿Itinerarium orientale di Filippo della SS. Trinita
S. Nucciarelli
L’Itinerarium orientale di Filippo della SS. Trinità
Julien Esprit, nato nel [...] e nel sesto delle popolazioni sia cristiane sia «infedeli», nell’ottavo si danno informazioni sulle «missioni orientali dei padri carmelitani scalzi» e nel nono dei «casi memorabili succeduti nell’Oriente».
Il primo capitolo è interamente dedicato al ...
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DOLCI, Michele Arcangelo (Michelangelo)
Rosaria Valazzi
Figlio di Francesco (Oretti, 1777), nacque a Ponte a Sieve (Pontassieve, presso Firenze) nel 1724 (Zani, 1821). Il manoscritto dell'Antaldi (1805 [...] . Agostino, il Lazzari (1801) "...San Giovanni Nepomuceno e la B. Francesca Maria Fremiot de Chantal..." nella chiesa dei carmelitani scalzi. La Vergine Annunciata e L'arcangelo Gabriele, segnalati da Calzini (1899) nella Galleria di belle arti, sono ...
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BOLIANO, Ascanio
Luigi Firpo
Apostata e avventuriero, nacque a Palermo in un anno incerto, molto verosimilmente intorno al 1570.
Frate cappuccino col nome di fra' Fulgenzio, sembra acquistasse qualche [...] , si mostrò ostile al filosofo Giulio Cesare Vanini e al suo compagno di fuga Giovan Battista Genocchi, quando i due ex carmelitani, nel giugno 1612, giunsero a Londra, e solo a malincuore assistette alla loro abiura e alle loro prediche dal pulpito ...
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DOMANINO, Lattanzio
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova nel 1540; il suo nome di battesimo era Girolamo. Della famiglia i biografi non fanno alcuna menzione, e nulla sappiamo sulla sua giovinezza. Secondo [...] facoltà di istituire in Gonzaga una fiera pubblica con mercato, da tenersi "nel festivo giorno titolare" a vantaggio dei carmelitani ivi residenti. Gli anni in cui il D. fu alla guida della congregazione di Mantova corrisposero senza dubbio a un ...
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BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato a Verona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] sinistra (Cristo e la Samaritana,Cristo che caccia i profanatori dal tempio,I pellegrini di Emmaus);tele con alcuni Santi carmelitani (disperse) erano conservate in S. Giacomo; un'altra versione della Vergine con i genitori si trova ancor oggi in S ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] della Svizzera, dell'ordine gerosolimitano di Malta e di parecchi ordini religiosi, come i francescani e i carmelitani. Fu altresì nominato presidente della Consulta, dicastero che Paolo IV aveva istituito per provvedere a tutta l'amministrazione ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...