GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] commentata (Dal "Decameron" e dalle opere minori di G. Boccaccio: passi scelti da tutte le opere in volgare, dal "Buccolicum carmen" e dalle "Epistole", ibid. 1942: cfr. la rec. di R. Spongano, in Leonardo, XIII [1942], p. 180). Del secondo studiò ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] avanzato da Bernardino Scardeone per Tifi Odasi:
Merito ergo (si conferre exemplum liceat) tantum huic nostro civi Macaronaeum carmen debet, quantum heroicum Virgilio, et Danti aut Petrarchae vernaculum (Scardeone 1560, lib. II, cl. X, pp. 238-239 ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] pp. 17-21; Ricostruzione del nuovo carme di Alceo, in Quaderni urbinati di cultura classica, VIII (1969), pp. 83-85; Alcaei carmen de Aiace, in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, IV (1969), p. 174; Aiace e Pittaco nel carme di Alceo, in Boll ...
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RUSTICI, Agapito
Massimiliano Albanese
RUSTICI (de' Rustici), Agapito. – Nacque da nobile famiglia romana, forse a Roma intorno al 1415, dal noto umanista Cencio di Paolo di Cencio e da una Agnese. [...] e i cantori dopo il Te Deum intonarono l’inno scritto da Rustici. Il componimento, che prende come modello il Carmen saeculare di Orazio, venne riportato per intero dal pontefice nei suoi Commentarii (1984, II, pp. 474 s.). Inoltre, da una ...
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MARTINELLI, Giovanni
Simone Ciolfi
Nacque a Montagnana, presso Padova, il 22 ott. 1885, da Antonio e Lucia Bellini.
Il padre, ebanista, condivideva con il figlio la passione per la musica. Insieme si [...] di Puccini); dal 1914 al 1924 per la Victor (HMV), sempre in incisioni acustiche, il M. realizzò dischi con arie da Carmen di G. Bizet, Lucia di Lammermoor, Guillaume Tell di Rossini, Don Pasquale di Donizetti, Trovatore. Dal 1925 la Victor fissò la ...
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DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] 179) attribuiscono al D., o alla sua bottega, alcuni codici della Biblioteca Estense di Modena: il ms. Lat. 70 (Carmen divo Herculi amoris et ingeniorum excitationis gratia di Ludovico Carri), il ms. Lat. 64 (Pastoralia di Matteo Maria Boiardo), il ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] un codice appartenente ad una biblioteca privata di Ravenna, segnalato dal Sabbadini), dedicò un'elegia a E. dal titolo Carmen de morte Hyle Pratensis poete clarissimi sui temporis che rappresenta, in definitiva, la fonte più ricca di notizie sulla ...
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Persio
Ettore Paratore
L'unico luogo in tutto il corpus dantesco in cui sia fatto il nome del poeta latino Aulo Persio Flacco (Volterra 34 d.C. - Roma 62), è in Pg XXII 100, nell'episodio dell'incontro [...] 2-3); e ciò tanto più in quanto il dantesco intrar ne l'aringo sembra ispirato al v. 7 dei choliambi, " ad sacra vatum carmen adfero nostrum ". Al che si può aggiungere che l'ipotesi è rafforzata dal fatto che proprio nel luogo in cui si parla di P ...
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CARDELLA, Simone
Alfredo Cioni
Nato a Lucca da un Nicolò, cospicuo mercante, intorno all'anno 1440, fu a Roma "mercator curiam Romanam sequens" com'egli stesso lasciò scritto. È, probabile che già prima [...] un'antologia contenente, fra l'altro, quattro opere di Lattanzio (De divinis institutionibus,De ira Dei,De opificio Dei,De phoenice carmen: cfr. I.G.I., n. 5624) che è una ristampa, curata da Angelo Sabino, dell'edizione 1470 della quale mantiene la ...
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RICCHINI, Tommaso Agostino
Margherita Palumbo
RICCHINI, Tommaso Agostino. – Nacque a Cremona il 3 aprile 1695, da Pietro e da Antonia Sossija.
Nel 1703 entrò nel locale Collegio gesuitico, dove si distinse [...] canonicum S. Sepulchri (Romae 1773); ne è infine noto, sotto il nome arcade di Gesalte Scandeo, un elogio di Clemente XIV (Carmen, Clementis XIV. Pont. Max. concordiae pacis instauratoris imago, s.l. né d.).
Morì il 24 gennaio 1779, e fu sepolto in ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...