BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] e della conoscenza delle teorie epistemologiche di E. Mach, di K. Pearson, di B. Russell, di L. Wittgenstein e di R. Carnap, nonché della revisione della fisica classica ad opera di teorie come quelle della relatività e dei quanti. 1 frutti di questa ...
Leggi Tutto
Impiegato nel corso della storia con significati spesso eterogenei e in riferimento a distinte tradizioni di pensiero, il termine designa genericamente il complesso delle dottrine che, in assenza di certezza, [...] nell’opera di J.M. Keynes Treatise on probability (1921) e nei lavori sulla logica della probabilità di Carnap, secondo cui la probabilità è una nozione epistemica, relativa alla nostra conoscenza e non ai fenomeni del reale, esprimente ...
Leggi Tutto
INFORMATICA
Paolo Ercoli
Alberto Marini
Con il termine informatica, neologismo di origine francese, s'indica attualmente una nuova ed emergente disciplina, la quale si occupa di particolari rappresentazioni [...] autorevole organismo culturale su base internazionale nel campo dell'informatica). Tale definizione, che si riallaccia alle idee di Carnap e della sua scuola, rende l'informazione di un dato dipendente da chi la interpreta e perciò relativa.
Nella ...
Leggi Tutto
METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] Klasse, 1928, pp. 48-52; H. B. Curry, Outlines of a formalist philosophy of mathematics, Amsterdam 1958; R. Carnap, Sintassi logica del linguaggio (trad. it., a cura di A. Pasquinelli), Milano 1961; E. Agazzi, Introduzione ai problemi dell ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] vitalistiche, nonché la ripresa di un punto di vista materialistico, sia pure in senso metodologico, secondo la locuzione di Rudolf Carnap (1891-1970). Se ancora agli inizi del secolo gran parte dei biologi e dei matematici era ostile o scettica nei ...
Leggi Tutto
WIDMAR, Bruno
di Pietro Console
Nacque a Trieste il 6 luglio 1913, da Ettore, e Carmela Marich.
IL PERIODO TORINESE: GLI STUDI, LA LOTTA ANTIFASCISTA E I PRIMI SCRITTI
Dopo aver conseguito, nel 1934, il [...] idea soprattutto su Enriques, ritenendolo non solo un grande matematico, ma un epistemologo tout court, alla pari di Schlick, di Carnap e di Popper. In L’epistemologia è evidente l’impianto di fondo storico-epistemologico, che ha guidato il percorso ...
Leggi Tutto
economia e matematica
economia e matematica Metodi matematici di varia complessità sono stati applicati all’analisi di problemi economici sin dagli albori dell’economia moderna. Ma se non sono certo [...] Walras e Pareto) a Vienna con il suo Circolo frequentato da eminenti intellettuali, tra cui i matematici e logici R. Carnap, K. Gödel, O. Morgenstern. È in questo ambiente che si forma Karl Menger, matematico, figlio dell’economista Carl, che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato un fenomeno provinciale di breve vita ed equivocato come la filosofia dell’uomo [...] Robert Brandom, la critica di Quine alla rigida separazione istituita da Carnap tra il piano dei significati (meanings) e quello delle credenze (beliefs). Nel modello carnapiano, per prima cosa vengono stipulati i significati, poi l’esperienza si ...
Leggi Tutto
segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] sintesi più ampia le concezioni del significato neopositivistiche e pragmatistiche (come tale è stata recepita, tra gli altri, da Carnap). Tra gli anni Sessanta e Settanta del 20° sec. le problematiche filosofiche connesse alla nozione di s. hanno ...
Leggi Tutto
STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] apertissima a idee di origine austro-svizzero-tedesca. Basta riflettere all'influenza di L. Wittgenstein nella filosofia inglese, di R. Carnap tra i logici americani, e il più generale successo della psicoanalisi di S. Freud e C. G. Jung in entrambi ...
Leggi Tutto
metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso logico. Il termine è stato usato in latino...