rivestire (revestire)
Verbo adoperato cinque volte in D., e sempre in accezione traslata, in accordo con la ricchezza di usi metaforici propria del verbo nella sua forma semplice (v. VESTIRE). In tre [...] sen rivesta; Pg XXX 15 la revestita voce alleluiando (sulla complessa questione del verbo, cfr. Alleluiare); Pd XIV 44 Come la carne glorïosa e santa / fia rivestita...
In Pd XII 48 le novelle fronde / di che si vede Europa rivestire, si tratta di ...
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Nome comune di alcuni Pesci Osteitti Perciformi Sparidi e, in particolare, della specie Pagrus pagrus (v. fig.), caratterizzata dal dorso rosso e dai fianchi argentei, che può raggiungere i 75 cm di lunghezza. [...] Abbastanza comune nel Mediterraneo; la sua carne è apprezzata. ...
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Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, usate come profumi o per condimento, come le spezie. Gli a. sono naturali o artificiali: i primi preesistono nelle sostanze aromatiche o [...] se ne sviluppano con la cottura (carne) o con la torrefazione (caffè) o per reazioni chimiche che avvengono spontaneamente (vini stagionati); la maggior parte sono di origine vegetale, pochi di origine animale come per es. l’ambra grigia. Gli a. ...
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Scrittore cubano (Cárdenas 1912 - L'Avana 1979). Dopo esordî come poeta legato al gruppo della rivista Orígenes (Las furias, 1941; La isla en peso, 1943; Poesía y prosa, 1944), si dedicò alla narrativa [...] con opere pessimistiche e ironiche (La carne de René, 1952, trad. it. 1988; Cuentos fríos, 1956; Presiones y diamantes, 1967). Come drammaturgo ha sposato la tradizione cubana con le correnti europee, dando vita a un teatro dell'assurdo venato di ...
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Malattia infettiva e contagiosa che colpisce i suini, causata da Bacillus erysipelatis suum. Il bacillo può contagiare l’uomo, nel quale la malattia è diffusa come malattia professionale di alcuni lavoratori [...] (cuochi, macellai, conciatori di pelli ecc.) per contagio da carne di suini infetti. La lesione iniziale si osserva solitamente al polso ed è simile all’eresipela, accompagnandosi a lieve rialzo termico, periartrite e, raramente, a sepsi. Viene ...
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TRANSITIVO (fr. transitif; sp. transitivo; ted. transitiv; inglese transitive)
Giacomo Devoto
È il verbo che ammettendo un complemento oggetto esterno, specifica la propria azione limitandola o., etimologicamente, [...] "trasferendola" su un oggetto definito (leggere un romanzo, una poesia; mangiare la carne, il pane). Si oppone perciò ai verbi che ammettono solo l'oggetto cosiddetto interno (vivere una vita felice) oppure non ammettono nessun complemento oggetto ( ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] , almeno teoricamente, i vari tipi di miele, il latte e i suoi derivati, la bile, il grasso, il midollo, il sangue, la carne, le feci, l'urina, la pelle, lo sperma, le ossa, i legamenti, le corna, le unghie e il pelo di molti animali, ciascuno ...
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Architetto e scenografo cinematografico francese (Feodosia, Crimea, 1900 - Parigi 1969), fratello di André. Esordì come scenografo nel 1958 con La Marseillaise di Renoir; tra le sue più valide scenografie, [...] cui seppe unire ardite soluzioni spaziali alla cura rigorosa dei dettagli, ricordiamo: Les enfants du Paradis (Amanti perduti, 1944) di Carné; Boule de suif (Ribellione, 1945) di Christian-Jaque; Le silence est d'or (1947), La beauté du diable (1950 ...
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Sostanza alimentare preparata e conservata in modo da non andare in decomposizione e da mantenere il suo potere nutritivo e i caratteri che la rendono gradevole al palato, in qualche caso anche acquistandone [...] il grapefruit a 820 per 10 min.; le olive a 990 per 40 min.; gli spinaci a 121° per 20-40 min.; la carne a 120° per 45-120 min., secondo la qualità.
Per il raffreddamento, nelle grandi fabbriche moderne si usano alcuni speciali apparecchi continui, i ...
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incarco
Ha lo stesso significato di ‛ carco ' (v.): " peso ", " soma ", " fardello ", in Pg XIII 138 lo 'ncarco di la giù mi pesa, usato per designare i massi da cui sono gravati i superbi, e XI 43 lo [...] 'ncarco / de la carne d'Adamo, cioè il corpo umano; così nella variante, in If XXX 12 (cfr. Petrocchi, ad l.).
Ha significato proprio di " peso ", ma in contesto metaforico, in Pd VIII 81 si ch'a sua barca /carcata più d'incarco non si pogna, dove l' ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...