Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] di oltre 2 chili al giorno. Nel corso dell'anno, i !Kung traevano il 30-40% del loro apporto calorico dalla carne (v. Lee, 1979).
Sahlins definiva i !Kung come la società opulenta originaria. Il loro relativo benessere indicava che altre comunità di ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] la domesticazione prelude a una diversa accentuazione nell'utilizzo (v. Sherrat, 1983): il passaggio della pecora da animale da carne (e latte) ad animale da lana produce un diverso dosaggio delle greggi miste di caprovini e la rinuncia ad abbattere ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] , 1967, Playtime ‒ Tempo di divertimento) e a Jean-Louis Barrault (Les enfants du paradis, 1945, Amanti perduti, di Marcel Carné). Un altro carattere di allusione coreutica, senza l'enfasi e la forza presenti nei protagonisti appena citati bensì come ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] si fa sempre tra due prodotti differenti, per esempio tra dei vestiti e un apparecchio radiofonico, tra una certa quantità di carne e dei tegami, ecc.; la determinazione del tasso di scambio non è cosa semplice e dà luogo a problemi di giustizia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] l'uomo, composto di anima e corpo, è mosso naturalmente dal desiderio di ciò che giova alla carne o allo spirito. Le cose che riguardano la carne sono di tre tipi: necessarie al sostentamento della vita, voluttuarie (e cioè riguardanti il diletto) o ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] , generalmente quattro, ad imitazione delle abitazioni dei vivi. Presso la testa e i piedi veniva deposto un pezzo di carne e spesso anche qualcosa da bere. Resti di queste "capanne pannoniche" sono stati riscontrati anche in Italia, ad esempio ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] nel tempo. L'aumento dei redditi sembra provocare, nel campo dell'alimentazione, una regressione dei cereali in favore della carne e dei prodotti freschi, come pure (legge di Engel) la riduzione delle spese destinate all'alimentazione in favore di ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] Stato un tenore di vita minimo? Che cos'è l'indispensabile? Comprende forse la televisione, le calze di nylon, la carne? Il metodo americano per calcolare la soglia di povertà elude tutti questi problemi in quanto prende in considerazione solo i ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] divinità era immaginata come composta dai più pregiati ed incorruttibili materiali: di argento erano le sue ossa, d'oro la carne e di lapislazzuli i capelli. Per questo le statue di culto erano fabbricate in materiali preziosi, ragione che ne ha ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] successivo sviluppo del c. francese e in parte anche di quello italiano. Nell’ambito del realismo poetico si formarono inoltre M. Carné e J. Becker. In Italia, negli anni 1930, a fianco dei film di più o meno esplicita propaganda del regime (diretti ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...