EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] di L. Ricci (agosto 1850, Montalbano) e nell'Ermelinda di V. Battista (febbraio 1851, Frollo).
Dall'ottobre 1851 alla stagione di carnevale 1852 cantò al teatro dell'Opera di Nizza in Nabucco e ne I masnadieri di Verdi e forse anche nella Lucrezia ...
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BONANNO, Gioacchino
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Nacque a Palermo il 14 maggio 1817 da Michele e da Ninfa Fuso. A sei anni fu posto al Reale Collegio di musica locale (poi conservatorio), dove ebbe per maestri di pianoforte [...] una sua temporanea assenza, dichiarandolo abilissimo nello studio della composizione, del contrappunto e del pianoforte. Nella stagione di carnevale 1845-46 presentò al Teatro Carolino di Palermo l'opera Il trovatore di Ravenna, su libretto del poeta ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] furono le rinnovate richieste fra il 1747 e il 1761 di formare le orchestre, da lui poi dirette, per i balli di carnevale al teatro Carignano. Per tali manifestazioni fu lui che stilò e firmò un contratto regolare a tutela dei diritti e doveri degli ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] , Venezia, teatro S. Moisè, 1797); un balletto senza titolo nell'Isola piacevole di V. Martin y Soler (ibid., carnevale 1797); Clotilda duchessa di Salerno (coreografia di S. Viganò, Venezia, teatro La Fenice, 1799); Matilde ossia La donna selvaggia ...
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GUASCO, Carlo
Maria Volpe
Nacque a Solero, presso Alessandria, il 16 marzo 1813 da Antonio Francesco e da Anna Maria Enriotti.
Fin da giovanissimo il G. aveva dimostrato particolare inclinazione per [...] per due anni.
Sposatosi nell'agosto del 1851, cantò ancora nell'Ernani al Théâtre-Italien di Parigi durante il Carnevale 1852. Nella primavera 1853 venne scritturato dall'Opera di Vienna per poche rappresentazioni; tornato al suo paese natale si ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] scuola, il B. compose - a titolo di saggio finale - un'opera in tre atti, rappresentata nel teatrino di S. Sebastiano nel carnevale del 1825: l'Adelson e Salvini. Scritta su libretto di Andrea Leone Tottola, l'operina ebbe ottima accoglienza e fu più ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] sé stesso, sempre amichevole e generosa nei confronti dei colleghi. Due esempi: a proposito di Gaetano Donizetti, conosciuto a Roma nel carnevale 1822: «ci stendemmo la mano e da quell’epoca in poi da buoni colleghi ci siamo sempre l’un altro stimati ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] teatrale avvenne con musiche di scena per le recite viennesi della commedia El secreto a voces di Calderón (carnevale 1671); la partitura, che esplicita la paternità della musica, è conservata a Vienna (Österreichische Nationalbibliothek, Mus. Hs. 18 ...
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ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] pe' vennetta (Napoli 1729), Berenice (Pratolino, Villa de, Medici, 1730), Ciro riconosciuto (Roma, teatro Aliberto delle Dame, carnevale 1731), S. Andrea Corsini, oratorio a 4 voci (Roma, Palazzo apostolico del Quirinale, 14 febbr. 1731 e rieseguito ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] festa organizzata dall'Arciconfraternita del Gonfalone di Roma, con la quale collaborò anche in periodi successivi. Per il carnevale del 1585 scrisse, in collaborazione con L. Marenzio, gli intermedi della commedia di C. Castelletti, Le stravaganze d ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.