Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le divinita della casa
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La casa dell’antica Roma è caratterizzata da un numero sorprendente [...] che gli dèi plebei si occupano di molte faccende domestiche legate alla vita di uomini e donne. Ricordiamo qui la dea Carna, che come molte altre dee “minute” protegge l’infante dai pericoli e gli garantisce buona salute. Il mito racconta che questa ...
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di Giovanni Canitano
L’esigenza di nutrire una popolazione mondiale in rapida crescita che nel 2050 vivrà per circa il 70% in insediamenti urbani, adottando stili alimentari tipici delle società a capitalismo [...] dieta a incidere in maniera decisiva sul consumo d’acqua. L’adozione di modelli alimentari con elevato consumo di carne e di prodotti di origine animale richiede, in generale, maggiori quantità d’acqua. Il fabbisogno idrico necessario alla produzione ...
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BORROMEO, Renato
Valerio Castronovo
Conte d'Arona, figlio di Carlo e di Isabella d'Adda, nacque il 23 ag. 1613. Fu avviato a studi civili di filosofia e belle arti, e inviato, ancora adolescente, nel [...] di case e di botteghe in Milano e di cespiti diversi: sul pane bianco, sul perticato rurale, sul dazio delle carni fresche, sul mensuale di Pavia.
In un periodo di grave depressione economica, segnato dalla svalutazione monetaria, dalle continue ...
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Barnaba, Vangelo di
Angelo Penna
Fra i molti scritti apocrifi che pullularono nei primi secoli è ricordato anche un vangelo attribuito a B., uno dei primi convertiti dall'ebraismo e personaggio di primo [...] costui avrebbe insegnato erroneamente la divinità di Gesù e il ripudio di talune usanze giudaiche (circoncisione, divieto di mangiare carni impure, ecc.). L'autore si ispirò ad Act. Ap. 15; egli ricorse al nome di B. compagno dell'Apostolo ...
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riporre [pres. cong. I e III singol. ripogna; al pass. rem. la forma dittongata ripuosi, ripuose]
Antonio Lanci
Il prefisso dà al verbo il valore intensivo e particolare di " porre una cosa dove possa [...] CCXXIV 10 le 'rlique che di sotto eran riposte); più precisamente " coprire ", in CLXXV 14 non ha dove le carni sue ripogna, " non ha di che coprirsi " (Petronio); varrebbe " porre innanzi ", " proporre ", nella variante riposto per risposto di If ...
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tonno Nome comune di alcuni Pesci Attinopterigi Osteitti Perciformi Scombridi, in particolare quelli ascritti alla tribù Tonnini, un tempo considerata una famiglia indipendente (Tunnidi o Tonnidi). Hanno [...] è rapido: a 5 anni i t. superano i 100 kg e a 10 anni i 200.
Tutti i t. sono pregiati per le loro carni, che si mangiano fresche o conservate, e sono quindi oggetto di pesca intensa. La pesca del t. viene esercitata con l’amo o per mezzo ...
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In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] radiazioni. Generalmente sono sufficienti dosi di 1500 Gy per prolungare da una a tre settimane l’integrità dei prodotti ittici, carni e ortofrutticoli da immagazzinare tra +2 e +7 °C, e appena 30 Gy per impedire il germogliamento delle patate, delle ...
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Famiglia di Molluschi Bivalvi, unica dell’ordine Mitiloidi; hanno conchiglia equivalve subtriangolare o subrettangolare; interno delle valve madreperlaceo, muscolo adduttore posteriore normalmente più [...] possiede diverse specie ad ampia diffusione in molti mari. La specie Modiolus barbatus, conosciuta come muscolo peloso e cozza pelosa, dalle carni pregiate, è allevata nel Mar Piccolo di Taranto con tecnica simile a quella usata per i mitili. ...
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agraria P. della semente La percentuale in peso di semi privi di sostanze estranee (mondiglia) e appartenenti tutti alla medesima specie o varietà. La p. richiesta a termini di legge per le principali [...] , la forma della testa, del corpo o della coda), ma anche comportamentali (come l’attitudine al lavoro, alla guardia o alla compagnia) o altre qualità (come il sapore delle carni o la velocità di accrescimento), che rispettino canoni convenzionali. ...
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. Il termine (lat. annōna, da annus) presso i Romani (v. sotto) significava per l'appunto il raccolto dell'anno; ma già in Roma stessa venne ad assumere un significato più preciso, e cioè all'incirca quello [...] bollettino quindicinale dei prezzi;
7. il decr. legge 19 marzo 1927, n. 768-1177, circa le macellerie (obbligo di vendita separata di carni di 1ª e 2ª qualità, ossia scelte e comuni, nei paesi con più di 15.000 abitanti);
8. il decr. legge 12 agosto ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...