conservazione degli alimenti
Andrea Carobene
Combattere il tempo per mangiare più a lungo
La scoperta del fuoco, e con essa la possibilità di cuocere le carni, non ha avuto solo la funzione di rendere [...] enzimi non sono tutte negative: la frutta acerba è infatti spesso immangiabile e occorre attendere che maturi; anche la carne, affinché sia commestibile, deve essere un poco frollata, termine che indica un certo grado di anzianità della bistecca, che ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] La tossina fortunatamente è sensibile al calore e quindi si distrugge con la bollitura, ma il pericolo permane per le carni crude e conservate (insaccati) e per le conserve di verdure.
Un altro importante tipo di contaminazione biologica è dato dalla ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] pezzo del nostro corpo senza risparmio, dilatandolo e capovolgendolo nella più sublime delle bestialità possibili che è la carne da macello: carne violenta e violata che mostra in primo piano il passaggio turbinoso di Eros e Thanatos nel comporsi e ...
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MALNUTRIZIONE
Fabio TRONCHETTI
. Lo stato morboso provocato dall'insufficiente soddisfacimento delle esigenze alimentari essenziali trova espressione tanto in sindromi cliniche e anatomopatologiche [...] alla media giornaliera di g 1 di protidi per kg di peso corporeo. I protidi alimentari sono forniti innanzitutto dalle carni, dai derivati animali, in ispecie dal latte, ed anche da alcuni cereali.
Nella iponutrizione globale i sintomi carenziali si ...
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carestia
Silvia Moretti
Morire per mancanza di cibo
Una carestia si verifica quando, in un'area geografica più o meno vasta, viene a mancare l'elemento principale dell'alimentazione per la popolazione: [...] , esercitava uno stretto controllo sulla produzione alimentare irlandese ed esportava nelle città inglesi i prodotti di maggior pregio (carni, frumento, formaggi). Anche durante gli anni 1845-50 l'Irlanda continuò a produrre una discreta quantità di ...
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L'aggettivo 'convenzionale' ha, tra le varie accezioni, quella derivante dall'inglese conventional, riferita a ciò che presenta le forme usuali, ordinarie, come sinonimo di tradizionale, in contrapposizione [...] linea di prodotto in rapporto alla destinazione finale può tuttavia assicurarne un nuovo ruolo nutrizionale, per es. come sostitutivo della carne senza grassi saturi, con basso livello di colesterolo e presenza di lecitina polinsatura.
Un a. n. c ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] rossa sembra associato a un modesto aumento del rischio di cancro colon-rettale, ed è inoltre consigliabile consumare solo occasionalmente carne o pesce cotti alla brace. Ciò indica che spesso il fattore di rischio non è legato all'alimento in sé ...
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SOIA
Eugenio Mariani
Adolfo Cecilia
(XXXII, p. 34; App. II, II, p. 856)
Esistono molte varietà di s. derivate da miglioramenti genetici, che le hanno rese adatte a vari ambienti e a diverse condizioni [...] ; si forma sulla superficie del liquido una pellicola cremosa che può essere usata per scopi alimentari (avvolgere carni o vegetali), oppure, tagliata in striscioline o in pezzetti, per preparare zuppe. Un prodotto di caratteristiche migliori ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] modo per conservare i cibi è però chiuderli in un recipiente in cui non possa entrare aria. È così che si preparano la carne e il tonno in scatola o i barattoli di pomodori pelati. Prima si sterilizza l'interno della scatola, cioè lo si riscalda ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...