DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] D. pose a mosaico il "campo" nel quadro raffigurante S. Pietro, tratto da Guido Reni, in cui Raffaele Cocchi eseguì le "carni". Dal 1832 al 29 ag. 1834 collaborò invece con Vincenzo Cocchi all'esecuzione del tondo con Triregno e chiavi, da collocarsi ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] quell'anno, ne fu fatto un prelevamento a Tunisi e venne in tal modo bloccata la tendenza al rincaro delle carni. Venne migliorata la viabilità interna dell'isola, che il viceré si proponeva di visitare personalmente per rendersi meglio conto delle ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] Darja, al termine della quale si inoltrarono nel Badakhstan, regione di cui Marco elogia l’aria purissima, l’abbondanza di carni e frutta, il carattere socievole degli abitanti. L’attenta descrizione, ricca di dettagli, che egli lascia di quei luoghi ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] (pp. 250 s.), che nota come il G. miri "ad effetti di colore col movimento delle superfici tormentate, valendosi delle carni affloscite, delle stole auree, delle pieghe sfatte e arruffate, di tutti i particolari d'un realismo crudo e materiale" e ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] donna desiderata a strapparle tutti i capelli, lo specchio della toletta ad appannarsi, le lenzuola ad infuocarsi e pungere le sue carni, le piante sul tetto della casa a farsi trovare seccate, ma poi è felice di constatare che nella realtà avviene ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] da un pilastro classicamente articolato, dal quale partono arcate. Il panneggio ha un'angolosità aspra, del tutto nuova; le carni sono rese con particolari asciutti al massimo. L'effetto della luce che scintilla dalle gocce di cristallo e corallo ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] del 1677. In esse "le masse plastiche sono ormai consumate da una pittura orlata, tutta lembi piatti, lisce stesure di carni, dilatarsi di nubi tonde e scorporate"; e "la macchia di colore tende persino a frangersi, ad annullare il contorno, sfumando ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] si individuano grottesche e piccoli tondi a monocromo. Nella fascia conservata alla sommità delle pareti tra figure dalle carni terree, una flotta, un trionfo di putti spiccano, dipinte a colori vivaci entro cartigli ovali, scene delle Metamorfosi ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] sopravvivenza. Tuttavia anche nell'Universo ormai sconvolto l'uomo può trarre molti vantaggi dagli animali: può nutrirsi delle loro carni, il cui consumo gli viene consentito da Dio dopo il diluvio, può sfruttare la loro forza per il suo lavoro ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] ", ingiustamente accusato della morte di G., fu sommariamente giustiziato a colpi di spada e molti si cibarono delle sue carni. Vero o no, quest'ultimo barbaro particolare dimostra l'indubbio attaccamento che i sudditi avevano per il loro signore ...
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carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...