PROPOSIZIONE (o frase; fr. proposition, phrase; sp. proposición; ted. Satz; ingl. proposition)
Giacomo Devoto
Realizzazione linguistica di un giudizio, che contiene almeno un predicato (v.), di solito [...] delle differenze. Due proposizioni possono seguirsi su piede di parità perfetta e sono due proposizioni coordinate: il cane è carnivoro e il cavallo è erbivoro. Una differenza nello spazio o nel tempo può essere indicata senza che la natura delle ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] tipo verbo + nome delle lingue romanze e con i composti sintetici delle lingue germaniche (cfr. vessillifero e portabandiera, carnivoro e ingl. meat-eater), dal momento che il costituente iniziale può essere interpretato come un argomento diretto del ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] nel suo tratto anteriore, in prevalenza ghiandolari e d’assorbimento nel tratto medio. In dipendenza dal regime alimentare (carnivoro, erbivoro o onnivoro) i differenti tratti dell’i. assumono estensione e conformazione varie, così come varie sono le ...
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Colonna, Francesco
Giorgio Varanini
, Scrittore (1433-1527), con ogni probabilità veneziano; frate domenicano, visse fra Venezia e Treviso, salvo brevi soggiorni altrove; maestro in sacra teologia, [...] Hypn. 5); la " convalle " ricca di varia vegetazione ove il giovane, uscito dalla selva, viene a trovarsi; l' " affamato et carnivoro lupo " che gli appare e gli fa per lo spavento arricciare i capelli (ibid. 13); la porta attraverso la quale passa e ...
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INCLINAZIONE
Ugo SPIRITO
Agostino GEMELLI
. Filosofia e psicologia. - Nella storia della filosofia il concetto d'inclinazione non è stato mai definito in modo molto preciso: in generale si è inteso [...] riferisce alle inclinazioni o tendenze sensoriali positive, Ribot ricorda, quali forme di esse, i varî gradi d'inclinazione di un carnivoro che cerca oppure che insegue o già vede la preda; come esempio d'inclinazione negativa, il caso inverso: gli ...
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carnivorismo
s. m. Regime alimentare che prevede il consumo di carne animale.
• Safran Foer è andato oltre e in «Eating animals» mette sotto processo tutte le nostre tendenze carnivore, Kosher o no che [...] di cibo»), nel Vangelo diventa dieta divina. (Camillo Langone, Foglio, 30 agosto 2012, p. 2).
- Derivato dal s. m. e agg. carnivoro con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nella Stampa della Sera del 16 agosto 1933, p. 3.
> nocarne. ...
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PIANTA (fr. plante; sp. planta; ted. Pflanze; ingl. plant)
Carlo AVETETTA
Fabrizio CORTESI
La pianta, come l'animale, è un corpo organizzato, cioè dotato di tutte quelle proprietà che caratterizzano [...] e quindi di essere autotrofa, mentre l'animale dipende sempre per la sua nutrizione direttamente (erbivoro) o indirettamente (carnivoro) dalle piante, senza le quali non potrebbe vivere;
4. lo sviluppo di ogni individuo che nelle piante non ...
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FURNARI, Salvatore
Salvatore Vicario
, Nacque il 16 marzo 1808 a Novara di Sicilia, alle pendici dei Monti Peloritani, da Giuseppe e da Maria Campo. Compiuti gli studi classici nel collegio di Bronte, [...] dagli arabi per suturare le ferite, consistente nell'applicare sui margini della lesione le mandibole a croce dell'insetto carnivoro Scarito pyracmon, al quale di colpo strappavano il torace: in tal modo l'apparato buccale rimaneva serrato sui bordi ...
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RABBIA (gr. λύσσα; lat. rabies; fr. rage; sp. rabia; ted. Wut; ingl. madness)
Alfonso DI VESTEA
Nino BABONI
Malattia contagiosa nota quasi dovunque da tempo immemorabile, per il modo singolare d'insorgere [...] più delle volte di cane, assai meno spesso di gatto o lupo o sciacallo, eccezionalmente di volpe o altro carnivoro; bene inteso che la morsicatura può riuscire infettante anche a malattia non ancora manifesta, per arrivo precoce del germe specifico ...
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MIMETISMO (dal gr. μιμέομαι "imito"; ingl. mimicry)
Alessandro Ghigi
Imitazione a scopo protettivo, aggressivo o anche casuale e senza finalità, di colori e di forme appartenenti all'ambiente, da parte [...] detto - può divenire aggressivo. Se una possibile preda, color del suolo, può richiamare col proprio odore l'attenzione del carnivoro, questo è presumibilmente favorito nella sua caccia da analoga omocromia che lo rende meno visibile. Così nei paesi ...
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carnivoro
carnìvoro agg. [dal lat. carnivŏrus, comp. di caro carnis «carne» e tema di vorare «divorare», sul modello del gr. σαρκοβόρος]. – Che si nutre prevalentemente o esclusivamente di carne: animali carnivori. In botanica, piante c. (o...
carnivori
carnìvori s. m. pl. [da carnivoro; lat. scient. Carnivora]. – Ordine di mammiferi che riunisce 11 famiglie e 101 generi e si divide in due sottordini, fissipedi (per es., il cane) e pinnipedi (per es., la foca). I fissipedi, diffusi...