L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Alamanni
Volker Bierbrauer
Gli alamanni
Popolazione germanica per la quale non disponiamo, a differenza di [...] , quando il ducato alamanno sembra per la prima volta definito in maniera più circoscritta nelle fonti carolinge.
Oltre a un’eccellente documentazione archeologica, che consente analisi molto dettagliate nella storia degli insediamenti, acquistano ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] del sec. 11°, ottoniane e franconi, quali St. Michael a Hildesheim e il duomo di Spira, imitarono l'esempio carolingio a più torri di Centula/Saint-Riquier. L'abbaziale di Hildesheim è caratterizzata dalla presenza di due transetti, uno orientale e ...
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Angio
J. Mallet
Angiò (lat. Andegavus, Andegava urbs, territorium Andegavum, terminus Andecavus, Andecava; franc. Anjou)
Antica contea e regione storica della Francia occidentale, tra le montagne centrali [...] Bibbia di Saint-Aubin (Angers, Bibl. Mun., 1-2) si utilizzò ancora, alla fine del sec. 11°, la scrittura dei manoscritti carolingi di Tours e per le miniature si ricorse a modelli del medesimo ambito. Anche la grande croce da cuspide dell'abbaziale ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica
Stefano Del Lungo
L’area germanica
Espressione geografica con la quale, storicamente, si definisce e racchiude [...] , e a Meersen nell’870, e la deposizione nell’887 di Carlo III il Grosso, ultimo rappresentante della dinastia carolingia, comporta per i ducati ereditari di Sassonia, Turingia, Franconia, Svevia e Baviera, eredi dei territori delle maggiori etnie ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] -XIVe siècles, cat., Paris 1968; J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'empire carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'impero carolingio, Milano 1968); I. Hueck, Una crocifissione su marmo del primo Trecento e alcuni smalti senesi, AV 8, 1969, 1, pp. 22 ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] il dato che il d. si fondi su un tracciato modulare ad quadratum, con unità misurate in 2,5 piedi carolingi (Horn, Born, 1966; Hecht, 1983); tutte le strutture edilizie disegnate risultano costruite con precisione sulla base di tale unità metrica ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] trovava al limite della navata, sotto l'arco trionfale o nello spazio antistante (transetto, campata del coro). Solo in età carolingia l'altare venne situato nell'a., come testimonia la pianta dell'abbazia di San Gallo.
L'a., generalmente orientata a ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] Fillitz, L'arte alla corte di Carlo Magno nei suoi rapporti con l'antichità. A proposito del problema della scultura in avorio carolingia, RendPARA 38, 1965-1966, pp. 221-236; Karl der Grosse, Lebenswerk und Nachleben, a cura di W. Braunfels, 5 voll ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] tale velario, il legame con la cultura pittorica della città austriaca è messo in dubbio (Morgagni Schiffrer, 1972).Oltre ai plutei 'carolingi' della cappella di S. Pietro, è da menzionare la lastra marmorea con Cristo tra i ss. Pietro e Tommaso di ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] che si muovevano seguendo il sovrano (moneta palatina) sono documentate in diversi periodi: così per i sovrani merovingi e carolingi - secondo lo studio di Lafaurie (1976), dove si presentano anche le monete battute da s. Eligio monetarius - o per ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...