PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Ravenna e la ristrutturazione del palazzo Lateranense nel IX secolo nei rapporti con quello di Costantinopoli, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 39-54; C. A. Willemsen, Die Bauten Friedrichs II. in ...
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Adelrico di Corvey
L. Speciale
Miniatore attivo nel sec. 9°, identificato in base all'invocazione "Miserere mei D(eu)s se [...] Adelricus me fecit". A questa firma confusa nel fregio dell'edicola con [...] tardoantico del codice, generalmente attribuito al sec. 5°-6°, al punto da renderne problematica la collocazione nel panorama delle scuole carolinge.
Difatti al nome di A. e con esso a quello di Hrodegarius, lo scriba che si firmò nell'explicit del ...
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ASHBURNHAM, Bertram
B. Narkiss
Conte inglese (1797-1878) che acquistò tre importanti collezioni di manoscritti: i fondi Libri (1847), Stowe (1849) e Barrois (1849), che comprendevano ca. 3.600 codici. [...] pagina mancante e rifatta una delle due figure del 'duplice Creatore'. Il codice esercitò notevole influsso sui miniatori delle bibbie carolinge della c.d. scuola di Tours; ancora nel sec. 11° le pitture murali della chiesa di Saint-Julien di Tours ...
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BRUGES
G. Tavazzi
(fiammingo Brugge; Bryggia, Bruggas, Bruggia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della Fiandra occidentale, situata sul fiume Reie a km. 13 ca. dalle coste del mare del [...] . 12° venne modificata anche la chiesa di S. Donaziano. Già al tempo di Galberto, infatti, la copertura lignea dell'edificio carolingio era andata distrutta a causa di un incendio ed era stata sostituita, secondo Mansions (1938, p. 102), da una volta ...
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Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] sacramentum magnum del matrimonio. La scena seguente mostra la Tentazione di Eva da parte del serpente. Come nelle bibbie carolinge, la raffigurazione del peccato originale viene suddivisa in due momenti: Eva riceve la mela dal serpente e la porge ...
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AUXERRE
C. Heitz
(lat. Autessiodurum, Autissiodorum)
Città della Francia centrosettentrionale, capoluogo del dip. dell'Yonne, A. sorge su una collina lungo la riva sinistra del medio corso del fiume [...] (m. nel 506), Bettone (m. nel 918) e s. Cristiano (m. nell'873), il vescovo che aveva consacrato le cripte carolinge. I corridoi nord e sud convergono in una corta navata tripartita che termina con la cappella assiale. La cappella attuale, consacrata ...
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Ademaro di Chabannes
D. Gaborit-Chopin
Nato nel 988 vicino a Châteauponsac (dip. Haute-Vienne), A. fu monaco benedettino a Saint-Martial di Limoges e a Saint-Cybard d'Angoulême.
Figlio di Raimondo di [...] invece, in cui è evidente anche l'influsso di modelli bizantini, A. si ispirò verosimilmente a tavolette d'avorio carolinge.
Bibliografia
L. Delisle, Notice sur les manuscrits originaux d'Adémar de Chabannes, Notices et extraits des manuscrits de la ...
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(ted. Mainz) Città della Germania (198.118 ab. nel 2007), capitale del Land Renania-Palatinato, posta a 82 m s.l.m. sulla riva sinistra del Reno, di fronte alla confluenza con il Meno. Circondata da colline [...] della città, è uno dei più insigni monumenti del romanico renano. Iniziato dopo l’incendio del 1081 su fondamenta merovinge e carolinge, fu continuato fino al 14° secolo. La collegiata di S. Stefano (14° sec., su un precedente edificio romanico) è la ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] Il ciclo pittorico di S. Giorgio, nei pressi di Velo d'Astico, ha indotto taluni a proporne un'origine carolingia (Dani, 1958); tuttavia la sensibilità spaziale, nonché le soluzioni pittoriche delle vesti riportano a un gusto più ottoniano (Marchetto ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] trova i suoi precedenti nelle a. del 7° secolo.Una situazione più legata alla tradizione è presente a Roma in età carolingia (o immediatamente postcarolingia), dal pontificato di Adriano I (772-795) a quello di Pasquale I (817-824). Da S. Maria in ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...