celestiale
Andrea Mariani
. L'aggettivo compare più spesso di ‛ celeste ', e più di frequente in prosa (ma solo nel Convivio) che in poesia, mentre ‛ celeste ' è usato solo in poesia. Per quanto riguarda [...] detto celestial nocchiero (Pg II 43), " timoniere celeste ", " pilota divino "; il Grabher nota come ‛ nocchiero ' " ricorda, per antitesi, Caronte ", nocchier de la livida palude (If III 98; cfr. anche la nota del Fallani). Gli angeli che mettono in ...
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Pinelli, Bartolomeo
Fortunato Bellonzi
Incisore (Roma 1781-ivi 1835), noto soprattutto come illustratore dei costumi del popolo romano, ereditò in parte il gusto preromantico e l'enfasi di F. Giani, [...] quale è scritto: " Fede Speranza Carità "); in veste classica mentre volge il viso di profilo a un'erma di D. (nello sfondo, Caronte batte col remo i dannati).
Altri autoritratti del P. si riconoscono nelle tavole 8 e 21 dell'Inferno (nella barca di ...
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pittura e pintura
Alessandro Niccoli
La forma ‛ pittura ' è la sola accolta dal Petrocchi per la Commedia; invece, rispettivamente per la Vita Nuova e per le Rime, il Barbi e la '21 adottano sempre [...] il Contini, " questa costante dell'immaginazione dantesca, incontrandosi con l'imitazione virgiliana in Inf. III 99, intorno agli occhi di Caronte metterà di fiamma rote " (Rime, p. 94). Per il concetto di p. in D. e per la sua esperienza della ...
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ILLYÉS, Gyula
Gyozo Szabó
Poeta e narratore ungherese, nato a Rácegrespuszta il 2 novembre 1902. Dopo la caduta della Repubblica dei consigli del 1919 riparò all'estero e studiò alla Sorbona. Tornato [...] éden elvesztése ("La perdita dell'Eden", 1967); Fekete-fehér ("Bianco-nero", 1968); Kháron ladikján ("Sulla barca di Caronte", 1969); Drámák 1-2 ("Drammi 1-2", 1969); Abbahagyott versek ("Versi interrotti", 1971); Hajszálgyökerek ("Barboline", 1971 ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] , Tomba del morto). Al momento del trapasso l'anima è attesa da due gruppi di demonî, l'uno ostile capitanato da Charun (Caronte), l'altro pietoso con a capo la dea Vanth: questo contrasto è stato interpretato in senso morale, come di una lotta tra ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] di Orcus, identificato poi così con Thanatos come con Ade dei Greci, ma riassumente in sé anche alcuni tratti del Caronte etrusco (v. caronte). Orco ricorre di frequente nei poeti più antichi, fino a Terenzio; più di rado in quelli dell'età augustea ...
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cangiare
Antonietta Bufano
Il verbo, di chiara discendenza francese (changier), è di uso quasi esclusivamente poetico, come ‛ cambiare ' (v.), con cui si alterna - con 18 occorrenze contro 13, escluse [...] e il c. colore' (If III 101) delle anime ammassate sulla riva dell'Acheronte, ratto che 'nteser le parole crude con cui Caronte le aveva apostrofate (con lo stesso complemento oggetto c. ricorre in O IV XXIX 11, detto d'una massa bianca di grano cui ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] defunto potesse attraversare l'Acheronte e trovare finalmente pace. A traghettare le anime dei morti nell'Ade era il vecchio Caronte a bordo della sua imbarcazione: per pagargli il costo della traversata, ai morti veniva posto nella bocca un obolo ...
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Apocrifi
Angelo Penna
. Dei moltissimi scritti apparentemente biblici, in gran parte noti solo dai titoli, che la Chiesa considera non ispirati e che sono designati come ‛ apocrifi ', D. non parla mai.
Egli [...] autori posteriori. I nomi dei demoni parimenti non provengono da a. ; d'altronde il sistematico ricorso alla mitologia pagana (Caronte, Gerione, Cerbero, ecc.) invita a supporre che D. non conoscesse a. dell'Antico Testamento, piuttosto prodighi nel ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] duri veli (XXXIII 110); l'anima prima (Pg XXXIII 62, Pd XXVI 83) e l'anima primaia (Pd XXVI 100) è Adamo. Nelle parole di Caronte rivolte a D., E tu che se' costì, anima viva,/ partiti da cotesti che son morti (If III 88), l'espressione anima viva è ...
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Caronte
(caronte), s. m. Chi trasporta su un’imbarcazione persone da una sponda all’altra di un fiume, di un mare. ◆ Anche se a portarle da questa parte dell’Adriatico sono stati i famigerati scafisti, i «Caronte» del mare che speculano sulla...
obolo
òbolo s. m. [dal lat. obŏlus, gr. ὀβολός, variante di ὀβελός «spiedo», che designava, anteriormente all’introduzione della moneta coniata (7° sec. a. C.), l’oggetto, di bronzo o ferro, usato, insieme con altri oggetti metallici, come...