Girolamo (lat. Hieronlamus) Padre della Chiesa (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 ca
Betlemme 419), santo.
La formazione letteraria
Di un’agiata famiglia cristiana, G. si recò a Roma giovanissimo, [...] , 1295), e gli è vicino il leone cui avrebbe tolto una spina dal piede (episodio che in realtà si riferisce a s. Gerasimo, e che è stato spesso rappresentato: per es., da Colantonio e da V. Carpaccio). Il leone è suo frequente attributo.
Biografia ...
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MENGARDI, Giambattista
Valerio Vernesi
– Nacque a Padova il 7 ott. 1738 da Girolamo e da Vittoria Bonafina.
Personalità di primo piano della cultura veneta del Settecento, il M. superò i confini della [...] rispettivamente a Berlino, Staatliche Museen, e a Düsseldorf, Kunstsammlungen der Stadt (giugno e dicembre 1780); sulle opere di V. Carpaccio, M. Basaiti e G. Bellini nella chiesa di S. Giobbe, ora alle Gallerie dell’Accademia (giugno 1784); sui ...
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MARONI, Giancarlo (Giovanni)
Filippo Spaini
– Figlio terzogenito di Bortolo e di Destinata Passerini, nacque ad Arco, nel Trentino, il 5 ag. 1893; nel 1913 per problemi di omonimia cambiò il nome Giovanni [...] Mappamondo e della Leda, quelle dell’Officina, lo studio del poeta dove il M. disegnò anche i tavoli, rifacendosi ai dipinti di Carpaccio (V. Terraroli, in L’architetto del lago…, p. 131). Quest’ultima stanza fu realizzata nel 1926, anno in cui il M ...
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EDWARDS, Pietro
Simona Rinaldi
Nacque a Loreto (prov. Ancona) nel 1744 (Moschini, 1806; Conti, 1988) da una famiglia di cattolici inglesi emigrati in Italia a seguito delle persecuzioni del 1688.
Benché [...] numerosi i complessi pittorici smembrati per sua iniziativa, come ad esempio il gruppo delle Storie di s. Stefano di Carpaccio o il polittico di Paolo Veneziano, proveniente dalla chiesa di S. Chiara (per ulteriori precisazioni, cfr. Marconi Moschini ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] anche musiche per lungometraggi (Il figlio di d'Artagnan di R. Freda, 1950) e documentari d'arte, tra i quali Caravaggio (1948) e Carpaccio (1948).
Fonti e Bibl.: Necr., in Il Tempo, 24 dic. 1971; Nuova Riv. musicale italiana, VI (1972), 1, p. 151; A ...
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FOSSATI, Davide Antonio
Giorgio Marini
Nacque a Morcote, nel Canton Ticino, il 21 apr. 1708 da Giorgio, ingegnere militare, e da Maria Francesca Paleari. Intorno al 1720 fu chiamato a Venezia dal facoltoso [...] ; G.M. Pilo, Otto nuove acqueforti ed altre aggiunte grafiche a M. Ricci, in Arte veneta, XV (1961), p. 168; P. Zampetti, V. Carpaccio (catal.), Venezia 1963, pp. 343, 362; M. Ricci (catal.), a cura di G.M. Pilo, Venezia 1963, pp. XLI, 49 s., 55, 66 ...
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UDINE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Pier Silverio LEICHT
Tammaro DE MARINIS
Città capoluogo del Friuli, posta nell'alta pianura veneta (non molto fertile, essendo ricoperta da [...] il Mombelli, il Carlevaris, il Chiarottini) vi si conservano altri dipinti importanti, fra cui più insigni il Sangue di Cristo del Carpaccio, il Concilium in Arena, l'Angelo Raffaele di G. B. Tiepolo, al quale ora si è aggiunto, dello stesso Tiepolo ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] ma in seguito a obiezioni secondo cui non sarebbero stati rispettati i diritti di altri pittori, tra cui forse Vittore Carpaccio, i termini della concessione furono modificati. Alla morte di Giovanni Bellini nel 1516 a Tiziano fu affidata la sua tela ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] disegno storici dell'arte e bibliologi proposero attribuzioni a un Maestro dei delfini, a scuola del Mantegna, a Gentile Bellini e Carpaccio. La prima di queste tavole, che funge da frontespizio dell'opera, rappresenta un dotto al suo scrittoio con l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Età dell’oro per la pittura veneziana, la prima metà del Cinquecento vede attivi sulla [...] autorità cittadine, che affidarono a lui un compito di prestigio assoluto. Nel dicembre 1508 Vittore Veneziano, Vittore Carpaccio e Lazzaro Bastiani furono incaricati dal governo della Serenissima di stimare l’opera. I tre dovettero apprezzare molto ...
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carpaccio
carpàccio s. m. [dal nome del pittore V. Carpaccio, perché il filetto così preparato è stato ideato in occasione di una mostra a lui dedicata nel 1963 nel Palazzo Ducale di Venezia]. – Filetto al c., o più brevemente carpaccio: pietanza...
telero
telèro s. m. [adattam. del veneto telèr, forma corrispondente all’ital. telaio]. – Nome dato alle grandi composizioni pittoriche su tela che, tra la fine del 15° sec. e il 16° sec., costituirono la decorazione murale più diffusa a Venezia,...