FUNGAI, Bernardino
Emilio Cecchi
Pittore, nato a Siena circa il 1460, morto ivi nel 1516. Dal maestro Giovanni di Paolo gli vengono modi del Sassetta, che per lui si protraggono sino agl'inizî del Cinquecento, [...] in certi dipinti narrativi, come frontali di cassoni e simili, brioso e ornato, dice B. Berenson, da gareggiare addirittura col Carpaccio; ora goffo e pesante. È tra i pittori in cui più tipicamente s'esprìme la decadenza senese, con il sopravvivere ...
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PALLUCCHINI, Rodolfo
Storico dell'arte, nato a Milano il 10 novembre 1908. È stato direttore della Galleria Estense di Modena poi, dal 1940 al 1950, direttore delle Belle Arti del comune di Venezia, [...] al Museo Correr, Milano 1944; La giovinezza del Tintoretto, Milano 1950; Il Greco, Milano 1956; Piazzetta, Milano 1956; Carpaccio. Le storie di sant'Orsola, Milano 1958; Giovanni Bellini, Milano 1959; La pittura veneziana del '700. Venezia-Roma 1960 ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] utopia nella Venezia del Cinquecento, catalogo della mostra, Milano 1980, o riportate in Patricia Fortini Brown, La pittura nell'età di Carpaccio. I grandi cicli narrativi, Venezia 1992.
57. A.S.V., Senato Terra, 3 novembre 1495, reg. 12, c. 115v.
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SCRIVANIA (fr. bureau; ted. Schreibtisch; ingl. desk, writingdesk)
Luigia Mlaria Tosi
Mobile di varia forma con piano orizzontale o leggermente inclinato, anche con varî cassetti, che serve per scrivere. [...] manoscritto. Ma fu in uso anche una lunga e semplice tavola da studio, come si vede nello studio del S. Girolamo di Vittore Carpaccio a S. Giorgio degli Schiavoni a Venezia e in quello del S. Girolamo del Dürer: vi si posava spesso un soprammobile a ...
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LATTANZIO da Rimini
Pittore. Lavorò nel 1492 insieme con Giovanni Bellini, di cui era scolaro, alla grande sala del consiglio del Palazzo Ducale di Venezia. Eseguì la grande pala (circa 1500) di S. Martino [...] Madonna tra i Ss. Giovanni Battista e Girolamo, già nella coll. Conestabile a Ferrara. Seguace non mediocre del Bellini e del Carpaccio, si distingue per colorito caldo e vivace, per gusto di composizioni solenni e spaziose.
Bibl.: G. Fiocco, L. da R ...
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Pittore, nato a Venezia l'11 agosto 1849, morto ivi il 12 giugno 1887. Figlio di un modesto falegname, studiò pittura nell'Accademia di belle arti, sotto il Grigoletti e il Molmenti. Era quello il tempo [...] per ricollegarlo, attraverso l'austriaco Ludovico Passini e l'olandese Carlo van Haanen, alla tradizione veneziana del Carpaccio, di Gentile Bellini, del Canaletto, del Guardi, del Marieschi, del Longhi. La Lezione di anatomia (Milano, Pinacoteca ...
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MORONE, Domenico
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Verona circa il 1442, morto ivi dopo il 1517. Mentre Liberale e il Bonsignori erano a Verona i rappresentanti della branca mantegnesca pura, Domenico [...] che molto ricorda il suo fare (1484). È quindi naturale che le conclusioni somiglino in questo caso tanto al maestro quanto al Carpaccio; come prova la piccola Morte di Maria della National Gallery di Londra, un tempo data a Girolamo dai Libri, poi a ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] che in generale in V. Branca, Umanesimo veneziano, pp. 169 ss., e Giorgione e l'Umanesimo veneziano, cf. V. Branca - R. Weiss, Carpaccio e l'iconografia; e gli Atti del convegno sui Barbaro cit. alla n. 1. Per il rapporto Barbaro-Galileo, cf. Vittore ...
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GIROLAMO di Stefano d'Alemagna (detto Girolamo Vicentino)
Lucia Casellato
Sono sconosciuti la data e il luogo di nascita di questo pittore, figlio di un certo Stefano "pistor" (fornaio) di origine tedesca [...] Zorzi, in L'Arte, XX (1917), p. 183; A. Venturi, Il Quattrocento nell'Emilia, Bologna 1931, pp. 72 s.; G. Fiocco, Carpaccio, Roma 1932, p. 85; Id., Porträts aus der Emilia, in Pantheon, VI (1932), p. 338; R. Longhi, Officina ferrarese, Roma 1934, pp ...
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RATGEB, Joerg (Jerg)
Fritz Baumgart
Pittore, nato a Schwäbisch-Gmünd nell'ultimo quarto del sec. XV, giustiziato nel 1526 a Pforzheim per aver partecipato alla sommossa dei contadini. È accertata la [...] , spesso profondamente agitata; e sembra rispecchiare la vita irrequieta del pittore. Frequenti le reminiscenze italiane, soprattutto veneziane (Carpaccio e I. Bellini), dovute a un viaggio dell'artista in Italia.
Bibl.: A. Stange, J.R. Zugleich ...
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carpaccio
carpàccio s. m. [dal nome del pittore V. Carpaccio, perché il filetto così preparato è stato ideato in occasione di una mostra a lui dedicata nel 1963 nel Palazzo Ducale di Venezia]. – Filetto al c., o più brevemente carpaccio: pietanza...
telero
telèro s. m. [adattam. del veneto telèr, forma corrispondente all’ital. telaio]. – Nome dato alle grandi composizioni pittoriche su tela che, tra la fine del 15° sec. e il 16° sec., costituirono la decorazione murale più diffusa a Venezia,...