SAVONANZI, Emilio
Silvia Bruno
‒ Figlio di Romolo (Carloni, 1999, p. 43 nota 2; Moriconi, 2010, p. 93 n. 55) e di Lavinia Folchi (C.C. Malvasia, Felsina pittrice, 1678, I, p. 228), nacque verosimilmente [...] in Emilia. La prima documenta con chiarezza il faticoso passaggio dall’iniziale cultura manierista al robusto naturalismo di Lodovico Carracci; le seconde l’avvicinamento a Guercino (pp. 92 s.), a Sisto Badalocchio (Fortunati, 1965, p. 151) e a Guido ...
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CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] C. sia stato a Roma varie volte ad approfondire la sua conoscenza dell'arte del Caravaggio e anche di quella di Annibale Carracci e della sua scuola. In un inventario del 1666 della villa Pamphili è registrato un "disegno in carta di aquarella" del C ...
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RESTA, Sebastiano
Maria Rosa Pizzoni
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
RESTA, Sebastiano. – Nacque a Milano l’8 gennaio 1635 da Filippo e da Maria d’Adda (Warwick, 2000, p. 185).
Studiò filosofia nel [...] sul mercato a Roma: quelli della raccolta di Bellori, morto nel 1696, tra cui bei fogli di Annibale e Antonio Carracci, e quelli già di Lelio Orsini, tra i quali caricature di Annibale.
Negli stessi anni Resta individuò nel pistoiese Giovanni ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] disegno, a Bologna e Venezia, agli inizi del Seicento, in Musei ferraresi, XII (1982), pp. 148 s.; D. De Grazia, Le stampe dei Carracci, Bologna 1981, pp. 63 n. 109, 174, 268; N. Roio, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1988, II, p. 738; P ...
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Storico dell'arte inglese (Londra 1910 - ivi 2011). Collezionista d'arte, oltre che insigne studioso, si è occupato principalmente di arte barocca italiana, allestendo mostre e curandone i cataloghi. Ha [...] ), dedicando attenzione alle mostre come strumento di conoscenza e diffusione (Artists in 17th century Rome, 1955; Mostra dei Carracci, 1956). Ha incentrato gli studi principali sull'opera del Guercino (Il Guercino, 1968; Guercino. Drawings from the ...
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Pittore e incisore, nato a Pesaro nel 1612, morto a Verona nel 1678. Iniziato da Claudio Ridolfi, studiò specialmente il Baroccio; fu quindi attratto tutto dal Reni, fino a porsi presso di lui a Bologna. [...] lunga serie di Sacre Famiglie e di Madonne, composizioni tratte da altri artisti quali il Veronese, il Reni, i Carracci.
Bibl.: O. Pollak, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); P. Kristeller, Kupferstich und ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pietro Berrettini da Cortona è il pittore della Roma barocca, la Roma dei Barberini, [...] ad allora. Ancora oggi, accanto alla volta michelangiolesca e alla più modesta, per dimensioni, galleria farnesiana di Annibale Carracci, la grandiosa opera del Cortona è, per l’ideazione e la realizzazione unitaria della vasta superficie dipinta, un ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] che mostra un eccentrico inserto dal Giudizio di Michelangelo e riporti per la Madonna col Bambino da una stampa di Ag. Carracci da O. Samacchini.
La data del 1625 sulla pala di Pomarico consente di collocare a decorrere dalla seconda metà del terzo ...
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FUMIANI, Giovanni Antonio
Laura Mocci
Figlio di Biagio e di una Lucrezia, nacque a Venezia negli anni Quaranta del Seicento. La data di nascita non è nota con esattezza: nel manoscritto Memorie di diversi [...] la Madonna con il Bambino e cinque santi per la chiesa di S. Benedetto, una sorta di omaggio all'arte di L. Carracci (Arslan, 1946). Di poco successiva è la pala con gli Evangelisti nella sagrestia della chiesa dei gesuiti, dove ancora evidenti sono ...
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CAMPIGLIA, Giovan Domenico
Simonetta Prosperi Valenti
Nacque a Lucca nel 1692; dalla sua biografia scritta dall'abate Orazio Marrini in Museo fiorentino si sa che fu mandato dai suoi genitori a Firenze [...] reniana.
Seguendo l'esempio del maestro infatti, si esercitò in quel periodo a copiare dai maggiori esponenti del classicismo bolognese: Carracci e Guido Reni. Ben presto il C. tornò a Firenze, dove sappiamo che dipinse numerosi quadri, oggi non più ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....