CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] , in diverse fasce del soffitto Sante e santi carmelitani e nei sottarchi Paesaggini che rimandano alle lunette Aldobrandini dei Carracci (Roma, Gall. Doria-Pamphilj). Nonostante l'affermazione contraria del Pascoli (p. 39), per la Sutherland (p. 52 ...
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TRICCA, Angiolo
Silvestra Bietoletti
Nacque a Borgo San Sepolcro il 7 febbraio 1817 da Francesco e da Annunziata Cerignani. Giovinetto, cominciò a studiare sotto la guida di Vincenzo Chialli, abile [...] arti, fondata allora; vi avrebbe esposto però solo nel 1860, quando presentò una copia in disegno della Baccante di Carracci, e una copia acquerellata dell’affresco del Cenacolo di Fuligno con L’ultima cena, eseguito da Perugino ma allora ritenuto ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] dalla luce al tramonto. Quella libertà viva del paesaggio fu certamente, come pensa R. Longhi, esemplare per i giovani Carracci, così come, prima, per il parmigiano Iacopo Bertoja. Al Bertoja si avvicina, anche nel ritmo lineare delle figurine, il ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] .
La produzione a bulino e ad acquaforte, per certo verso vicina alle incisioni del Villamena, e influenzata dai Carracci e in genere dalla grande pittura del tempo, comprende alcuni soggetti religiosi d'ispirazione carraccesca, fra i quali sono ...
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FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] stessa (Coypel, Subleyras, Lemoine).
Inoltre il F. si recava in Vaticano per studiare Raffaello e a palazzo Farnese per i Carracci; nel Museo Fantoni di Rovetta si conserva un album con "Abbozzi di 140 statue esistenti sopra il colonnato attorno la ...
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GANDINI DEL GRANO (Gandino del Grano), Giorgio
Sonia Bozzi
Pittore documentato a Parma nel quarto decennio del Cinquecento. Figlio di Ognissante Gandini e di Lucrezia del Grano, aggiunse al cognome [...] a Rifredi. Il dipinto, proveniente dalla collezione Boscoli di Parma, in passato attribuito al Correggio e successivamente ad Annibale Carracci, è oggi ritenuto un'opera, non finita, ascrivibile al G. ma con ampie ridipinture seicentesche.
Al 1532 ...
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CRIVELLARI, Bartolomeo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giobatta e di Anna Vida, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia, il 12 sett. 1716 (Venezia, Archivio parrocchiale di S. Felice, Liber [...] e G. Wagner con una, il C. incise l'Allegoria di Bologna da G. B. Moretti, il frontespizio da L. Carracci, trofei d'armi, inquadrature architettoniche, spaccati e piante dell'edificio (da A. Carloni e G. Gandolfi), ventinove illustrazioni dei dipinti ...
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ASIOLI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nacque il 24 ag. 1783 da Quirino e da Benedetta Giovanelli, a Correggio. Pur vivendo in una casa ove tutti, da suo padre organista ai suoi tre fratelli e alle sue quattro [...] prima nel 1830, con 72 tavole, e poi nel 1840, con 60 tavole: essi riproducono dipinti di Lud. ed Annibale Carracci, Guido Reni, Simone Cantarini, il Bagnacavallo, frammisti a rami del.maestro e di altri suoi allievi. Il Rosaspina riconosceva all ...
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TREVISANI, Francesco
Giulia Daniele
Figlio di Antonio, architetto, e di Domenica, nacque a Capodistria il 9 aprile 1656 (Pascoli, ante 1744, 1981, pp. 27, 40) e fu battezzato il 17 aprile successivo [...] S. Pietro in Vaticano, il secondo recupera un gusto luministico pienamente veneto aggiornato sui testi del classicismo – dai Carracci a Sacchi – con un rigoglioso inserto naturalistico consono alla coeva pittura di paesaggio.
Prima opera pubblica di ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] pubblicazione nello stesso anno 1657 della serie di incisioni dal titolo Galleria nel Palazzo Farnese in Roma ... dipinta da Annibale Carracci,intagliata da Carlo Cesio (44tavole numerate da 1 a 30: Roma, Gab. naz. delle stampe) segnano per il C. l ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....