ZOBOLI, Giacomo Filippo
Simone Andreoni
ZOBOLI (Zobboli), Giacomo (Jacopo) Filippo. – Nacque a Modena da Giambattista e da Lucrezia Panara (Tiraboschi, 1786, p. 359), secondo Girolamo Tiraboschi il [...] Brescia, diocesi del cardinale Angelo Maria Querini: essa manifesta l’eclettismo dell’artista, capace di combinare Annibale Carracci, Guido Reni e persino Francesco Bassano il Giovane. Per gli eruditi bresciani, gli apostoli furono realizzati sotto ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] di S. Michele in Bosco di Bologna... (Bologna 1776), che documenta con incisioni di vari autori i dipinti murali di L. Carracci e della sua scuola (1604-05) oggi pressoché perduti. Al C. spetta l'esecuzione dei disegni (incisi da G. Fabbri) di ...
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GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] . Nella centrale è sempre l'immagine sacra derivata da incisioni coeve (per esempio da opere di Simone Cantarini, Annibale Carracci, Guido Reni), sui laterali sono spesso ricchi vasi di fiori. Superiormente due fasce orizzontali di racemi, pizzi e ...
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SEMENTI, Giovan Giacomo
Fabrizio Biferali
– Nacque a Bologna il 27 agosto 1583 da Vincenzo Sementi.
La sua formazione professionale si svolse nella città emiliana nelle botteghe del fiammingo Denys [...] in considerazione della precocità e dell’autorevolezza del giudizio, di come il pittore bolognese, inserito nel solco tracciato dai Carracci e da Reni, portasse i suoi dipinti a un tale livello di compiutezza da rasentare la perfezione formale. Molte ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] Guercino (G.F. Barbieri), del Tintoretto (I. Robusti), di A. Sacchi, di Palma il Giovane (Iacopo Negretti), di A. Carracci, di Pietro da Cortona (P. Berrettini), di N. Poussin e dipinti di scuola raffaellesca; un’importante sezione era costituita da ...
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BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] cintola della pinacoteca di Macerata, datata 1604, ha una felicità cromatica e un ampio impianto, forse per suggestione dell'opera dei Carracci, che ritorna anche nell'Assunta e santi della chiesa di S. Francesco a San Ginesio.
Nel febbraio 1606 il B ...
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CASTELLO, Battista (Giovanni Battista), detto il Genovese
Giuliana Biavati
Nacque a Genova nel 1547 da Antonio e da Geronima Macchiavello. Fratello di Bernardo, il celebre pittore del tardo manierismo [...] discorso e quello dei contemporanei, che hanno fatto veramente il Seicento pittorico italiano ed europeo, come i Carracci e il Caravaggio, appare abissale. Una tavolozza sempre armoniosa e intonata, una curata esecuzione più della materia cromatica ...
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CERBARA, Nicola
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma il 29 febbr. 1796 dall'incisore Giovanni Battista e dalla seconda moglie di costui, Barbara Cappelli, romana, fu battezzato nella chiesa di S. Maria [...] inoltre a riprodurre opere famose di autori del passato, tra cui Raffaello, Tiziano, Correggio, Michelangelo e Annibale Carracci.
Tra gli intagli in pietra dura e cammei firmati col solo cognome "Cerbara", gli vengono generalmente attribuiti: un ...
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CONTI BAZZANI (Bazzano, Bozani, Bazzani-Conti), Domenico (Domenico Maria)
Ksenija Rozman
Nato intorno al 1740 a Mantova da Giuseppe (Roma, Archivio stor. del Vicariato, S. Maria in Via, Status animarum [...] "senza nessuna massa di scuro ... tondeggia e ha rilievo grandissimo". Gori Grandellini (1808) ricorda che da un quadro di Annibale Carracci egli "disegnò ed intagliò S. Pietro che piange dopo aver sentito il canto dei gallo".
Il C. morì il 19 febbr ...
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CASOLANI, Cristoforo (Cristofano)
W. Chandler Kirwin
Figlio del pittore Alessandro e di Aurelia figlia del pittore Lorenzo Rustici, e fratello del pittore Ilario, non sono noti i suoi estremi biografici, [...] tendenza al naturalismo abbracciata dal Caravaggio, ed era invece orientato verso un classicismo più raffinato, quale quello di Annibale Carracci e dei suoi ferventi seguaci. Ma forse il contributo più importante del C. allo sviluppo dell'arte romana ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....