Ingegnere (Ponte Tresa, sul Lago di Lugano, 1531 - Parigi tra 1590 e 1600); militò sotto Gian Giacomo de' Medici; poi fu ingegnere delle milizie italiane all'assedio di La Rochelle, dove fu catturato dagli [...] ugonotti. Nell'opera Le diverse et artificiose macchine (1588) descrisse varî dispositivi meccanici, tra cui un carrodaguerra capace di muoversi in acqua e su terreno, una specie di teleferica per trasporti di terra su rotaie di legno, una ruota ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] sempreché sia ben accertato il fatto dell'uscita da casa sua del carro carico di fucili", così si ordinava dal iniziati il riordinamento dell'amministrazione militare, della marina daguerra e della pubblica sicurezza, fu istituita una sezione ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] già controllato lungo tutto il suo corso dalle navi daguerra romane, e lungo tutte le sue sponde stazionano egli tratteggia l’immagine un imperatore che percorre il suo regno a bordo del carro del Sole (Eus., l.C. 3,4). Così come ‛Ήλιος attraversa ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] un soffitto non identificato raffigurante Minerva, Saturno, Apollo su carro trionfale e Amore o Flora (San Pietroburgo, Ermitage) Italia, fu invitato a Livorno da un ammiraglio russo ad assistere alla esplosione di una nave daguerra.
Il G. giunse a ...
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GUIDO da Vigevano
Aldo Settia
La documentazione riguardante G. è molto limitata, così che alcune importanti vicende della sua vita sono ricostruibili solo sulla base di ipotesi. Dal momento che nel [...] . Ora i Gesta Federici esaltano l'abilità di Guintelmo nell'allestimento di macchine d'assedio, di ponti e di carridaguerra, cioè proprio delle tre categorie di strumenti presenti nel Texaurus. Viene così spontaneo sospettare l'esistenza di un ...
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CARBONE (Carbonesi), Pietro
Elisa Occhipinti
Nacque a Bologna, presumibilmente intorno alla metà del sec. XIII, da una famiglia nobile di parte ghibellina, aderente alla fazione dei Lambertazzi e avversaria [...] 1285 introdusse un dazio di 8 soldi piccoli per carroda quattro some su tutte le merci importate o comunque in che gli uomini di Genova e del suo distretto pagassero da quel momento e sino a guerra finita 10 soldi a testa, e in più tre soldi ...
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Westall, Robert
Nicola Galli Laforest
I poteri magici dei ragazzi
Nella seconda metà del Novecento sono apparse in libreria alcune delle più belle storie di guerra e... di gatti: le ha raccontate Robert [...] daguerra, o in Golfo, o ne La promessa, Westall mette in scena due soggetti che ha molto a cuore: il primo è una particolare condizione della guerra, che è il bombardamento aereo.
Nei suoi romanzi non si parla mai di scontri diretti, di carri ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] che, al termine della guerra, lo avrebbe invitato di nuovo a Siracusa insieme con Dione. E infatti, finita la guerra, il tiranno fece di del Fedro, l'anima è come un carro alato guidato da un auriga e trainato da due cavalli: l'auriga ne rappresenta ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] scomunica minacciata, ai primi d'agosto si mosse da Pisa per la guerra contro re Roberto. Già si cantava la vittoria per l'elezione del suo candidato, e avevano così portato il carro della Chiesa fuori della sua strada, e gettato nel precipizio il ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] pietra di paragone di uomini ed eventi.
Finita la guerra (ma non l'attività clandestina), più assidua si , XXX (1925), 38, p. 1; C. Carrà, Il centenario di G. F., in Lidel, novembre 1925; U. Ojetti, Ritratti dipinti da G. F., in Dedalo, VI (1925), 4, ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...