La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] utilizza, lo si tiene presente e, nel contempo, se ne tace. Ufficialmente assente, Machiavelli ha, di fatto, una carsica circolazione, una vita clandestina. Di lui si discute, pare, in adunanze semisegrete e - stando alla denuncia d'un transfuga ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] , il tema della equalità ne introduce un altro, che in M. è presente anche quando non è nominato, ed è come un fiume carsico che si fa avvertire, sebbene l’occhio non sia in grado di discernerlo accompagnandolo in ogni parte del suo corso. Sul serio ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] Poggiolo (Forlì); o viceversa con boschi di ambiente caldo-umido sul Carso triestino, condizionati dal substrato calcareo-carsico e quindi simulanti un ambiente temperato- caldo submediterraneo. Ma su tutto ciò risalta il già accennato e progressivo ...
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Storia operaia di Porto Marghera
Cesco Chinello
«Industrializzare Venezia significa per essi [i socialisti] iniziare una nuova epoca. Più forze di produzione il capitalismo evoca, più forze di ribellione [...] in particolare del partito comunista proprio nelle fabbriche, anche a Marghera funziona quello che Foa ha chiamato «il fiume carsico dell’antifascismo»(51). Tanto che «lo sciopero generale insurrezionale» proclamato dal C.L.N. di Venezia alle ore 23 ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] lungo il seguito dell’Ottocento le vicende archivistiche veneziane, ciò fu dovuto al riemergere, quasi in un ritorno carsico di progettualità rimaste sopite e sconfitte negli anni napoleonici, di altre figure di tecnici ed esperti, dalla differente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] Come risultato di tutti questi fattori, il tema del piano venne, per il momento, accantonato. Ma, come un fiume carsico, esso avrebbe continuato a scorrere nelle vene del dibattito economico e politico italiano (si ricordino il Piano del lavoro della ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] quali quelli di rivoluzione e di riforma. Il dossettismo allora era rappresentabile per Baget Bozzo «come un fiume carsico: aveva attraversato quarant’anni della storia della Repubblica in base al principio per cui la fondazione repubblicana aveva ...
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VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] pianura. La seconda area è più a N, nell'alto Friuli: sono noti abitati fortificati più piccoli rispetto al tipo carsico, con muri a secco. I castellieri veri e propri vengono distinti in abitati su rialzo naturale (di origine alluvionale o morenica ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] consolidata e irreversibile globalizzazione. E in effetti dentro, ma anche contro, questa mutazione, sia pure in modo carsico, continuano a succedersi presenze attoriali e proposte teatrali che – nella oramai incontenibile potenza dei vecchi e nuovi ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] cercare di convalidare, con gli strumenti di cui disponeva, un sospetto che la singolarissima vicenda - da fiume carsico - della tradizione e della fortuna della Cronica rendeva più che legittimo, prima della sistematica esplorazione del Del Lungo ...
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carsico
càrsico agg. [der. di carso] (pl. m. -ci) . – Del Carso (nome comune a diverse regioni delle Alpi orient., caratterizzate dal fenomeno del carsismo), inerente al carsismo: altopiano c.; fenomeni c.; paesaggio carsico.
catavotra
catavòtra s. f. [adattam. del gr. mod. καταβόϑρα, comp. di κατά «giù» e βόϑρος «fossa»]. – Nome usato nella Grecia centr., e alcune volte anche dai geografi, per indicare cavità carsica, o canale sotterraneo di scolo di un lago carsico.