DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ch'erano dei comunisti. Togliatti sapeva benissimo di esser fuori giuoco e, a stare al verbale che di quegli incontri tenne nella convinzione però che la DC doveva "fare da sé". E questa fu la sua carta originale al congresso di Napoli del giugno 1954 ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] giorno credette ancora di poter giocare le sue carte negli spazi aperti da quel contrasto. Si trattenne a Napoli, dove alle dottrine economiche", aggiungendo: "se poi ci fosse giuoco di tariffe contro il nostro commercio e la nostra produzione ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] fu il peso, e quindi il ruolo, delle forze in giuoco. Gli elementi di continuità dello Stato liberale, che egli aveva poteri della futura Costituente, da limitarsi strettamente alla redazione della nuova carta costituzionale, e la posizione assunta ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] secondo il dover del giuoco", in realtà conservando una 53-70; M. A. Martullo Arpago, Le carte farnesiane dell'Archivio di Stato di Napoli, ibid 'ill.mo et rev.mo card. A. F. fatta da Francesco Coattini..., Roma 1589; Oratione di Gio. Battista Leoni ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] , ormai sicuri vincitori della guerra, con le carte in regola per pretendere da essi la restaurazione dello Stato dopo averla rifiutata inaudita contro i vescovi "napoleonici", che faceva il giuoco dei non dimissionari del 1901 e dei reazionari ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] , p. 55). Ma alla lunga "il giuoco e le feste… perpetue in casa nostra" vano tentare ancora la carta della riconciliazione; d 175; R. Chantelauze, Louis XIV et M. Mancini…, Paris 1880, passim; da p. 215; E. Ferrero, L'"Apologiaª di M., Mancini, in La ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] costui che è tempo di finire il demagogico giuoco. Ma quelli invece che pensano, come noi settembre del 1964. Sono, pure, da consultare, R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario, 1883-1920, Torino 1965; Id., La Carta del Carnaro nei testi di A. D ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] stato colto in flagrante doppio giuoco tra Austro-piemontesi e Spagnoli, . Partita come protesta contro la carta bollata appena istituita, contro il dazio Fortunata, altra sorella del duca, ritirata da tempo nel convento delle salesiane di Venezia. ...
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AVALOS, Ferdinando Francesco d', marchese di Pescara
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1489 da Alfonso e da Diana de Cardona, e discendente, quindi, da due tra le principali famiglie spagnole trapiantatesi [...] maggio l'A. entrava in Lodi. Da Prospero Colonna fu inviato quindi a Genova che il Morone giocavano un doppio giuoco e n'erano consapevoli del pari Nájera à Carlos V, ibid., pp.42 s.; Capítulo de carta del Abad de Nájera à Carlos V, ibid., p.50; ...
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DAUFERIO, detto il Profeta
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno alla metà del sec. VIII, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe [...] "il Muto" e che, dopo il colpo di Stato da cui venne travolto Ademario, fu per breve tempo principe di poter giocare a proprio vantaggio la carta costituita dal gastaldo di Acerenza, piegarsi e venne escluso dal giuoco politico. Fu costretto infatti ad ...
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giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento sia anche sotto accento; come intr., aus....
gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...