LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] ma mai realizzata. Il progetto, redatto sulla consueta cartadel caffè Gambrinus in data 25 febbr. 1918 e di Firenze (1958-63). All'inizio degli anni Settanta il L. non lavorava praticamente più, afflitto da una grave malattia.
Il L. morì a Firenze ...
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FLORIMI (Florimj, Florini, Florino), Matteo
Laura Volpe
Discendente da una famiglia di calcografi, nacque verso il 1540 (Romagnoli, sec. XIX, p. 751). Fu editore e stampatore attivo a Siena.
Non sappiamo [...] lo più di carattere geografico e di argomento religioso. Lavorò in collaborazione con gli incisori fiamminghi P. de Jode, la cartadel Dominio fiorentino, da lui edita in precedenza. Ulteriori contraffazioni risultano la carta della Palestina ...
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FEA, Pietro
Cristina Giudice
Nacque a Casale Monferrato (od. provincia di Alessandria) il 7 ag. 1771 da Vincenzo e Ludovica Mazzola. I genitori, modesti mercanti, morirono giovani e il F. fu affidato [...] Il F. non solo espose due opere (Orazio al ponte, acquarello su carta, e Rovine della chiesa di S. Andrea di Chieri, guazzo su tela di donargli una medaglia d'argento come segno di apprezzamento dellavoro eseguito (Sciolla, 1987, II, p. 178).
Nel ...
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BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] con l'andito di ingresso, chiamato anche arco Foscari, e la porta della Carta. Esiste per quest'ultimo lavoro il contratto, presso l'ufficio dei Provveditori del sale (Gualandi; Lorenzi; Paoletti, 1893, p. 37), dove il nome di Bartolomeo affianca ...
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GHERARDUCCI, Silvestro
Ebe Antetomaso
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno al 1339 dal momento che aveva nove anni quando, nel 1348, entrò nel convento dei camaldolesi di S. Maria degli Angeli; [...] attribuite al G. appaiono come uno dei lavori migliori dell'artista (Levi D'Ancona, The reconstructed…, 1994).
Tra le ultime opere del G., la miniatura con la Madonna ed il Bambino asportata dalla carta 158 del Corale 12 (da S. Maria degli Angeli ...
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CLARICI, Giovanni Battista
Tommaso Scalesse
Nacque ad Urbino nel 1542 da Bartolomeo, ed ebbe per fratelli Camillo e Dionora. Trasferitosi a Milano nel 1570, vi passò il resto della vita, ottenendone [...] attualmente conservata all'Archivio storico civico di Milano, dove è anche conservato un importante lavoro giovanile (forse del 1567), la prima carta pervenutaci del ducato di Urbino.
Sembra che dal 1586 succeda a Pellegrino Tibaldi come ingegnere di ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] 2, pp. 85-109 (insieme con G. Lais).
Accanto al lavoro fotografico principale, condiviso con il p. G. Lais, per l'esecuzione del programma fotografico del catalogo e della cartadel Cielo assegnato alla specola vaticana, il M. fotografò molte volte ...
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BELLOTTI, Pietro
Nicola Ivanoff
Robert Mesuret
Nato a Volciano di Salò nel 1627 (1625 secondo l'Orlandi), acquistò fama come pittore di ritratti e teste di carattere. Secondo l'Orlandi lavorò per il [...]
Fonti e Bibl.: Per P. B., nato 1627: G. G. Nicolini, Le ombre del pennello glorioso del Molto Illustre Signore P. B., Venezia 1659; M. Boschini, La Cartadel Navegar Pitoresco, Venezia 1660, pp. 514-517; Id., Le Ricche Minere della Pittura, Venezia ...
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BOLZONI, Alessandro
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente nel 1547-48: fu cartografo, architetto della Comunità di Piacenza e soprintendente all'edilizia; si occupò di statistica, di topografia [...] un lavoro cartografico eccellente, superiore d'assai alla carta maginiana; appar probabile che A. B. abbia, coi procedimenti da lui stesso descritti nel trattato sulla Architettura, compiuto ex novo il rilievo o perfezionato e integrato la carta [del ...
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DURELLO (Durelli), Simone
Fabrizia Triaca Fabrizi
Decimo di dodici fratelli, nacque a Milano il 13 maggio 1641 da Maurizio, mercante, e da Margherita Ambrosona, residenti in una casa di loro proprietà [...] modesto artigiano del bulino", secondo P. Arrigoni (Milano nelle vecchie stampe, II, Milano 1970, p. 147), il D. lavorò per i Borbone. IlD. incise inoltre una Cartadel Piemonte e del Monferrato (1701) e una Carta dello Stato di Milano (1707), delle ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...