BORROMEO ARESE, Giovanni Benedetto
Valerio Castronovo
Primogenito di Carlo, poi viceré di Napoli, e della contessa Giovanna Odescalchi nipote di papa Innocenzo XI, nacque il 1º luglio 1679, ereditando [...] e commerciale.
Già proprietario di mulini e di battitori di carta nel circondario di Intra, fu promotore, con Giuseppe Ronzio, la concessione di alcuni privilegi di lavorazione e commerciali. Nell'estate del 1721 il B. sottoponeva a una ...
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LORENZINI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze il 27 ott. 1650, da Anton Francesco, agiato notaio originario di Montecarlo in Val di Nievole, e da Maria Leonelli. Compiuti gli studi presso il [...] libri e provvisto di soli "carta calamaio e penna", agli studi matematici (ibid., relazione del 19 luglio 1682). Il 22 nov strade nelle speculazioni geometriche", aveva affidato ai fratelli quel lavoro portato a termine "senza comodità di libri [(] ...
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AVOGARO degli Azzoni, Rambaldo
Luigi Moretti
Figlio del conte Marcantonio e di Maria Francesca di Rovero, nacque a Treviso l'11 nov. 1719: la sua famiglia aveva rappresentato un ruolo eminente nell'ambito [...] tra i migliori lavori dell'A.: Notizie di G. A. Augurello, canonico di Trivigi (vol. VI,1760); Due carte dell'VIII secolo scritte di Padova, il primo agli inizi e il secondo sullo scorcio del XIV secolo; infine le Notizie de' vescovi di Feltre, e ...
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CEDRINI, Marino
Loredana Olivato
Figlio del riminese Marco che, qualificandosi "civis venetus", dettò le ultime volontà a Venezia il 28 apr. 1452 (Kreplin, in Thieme-Becker), si trasferì nell'Italia [...] Civitanova (Gianuizzi, 1913) per un lavoro eseguito per il guardiano del convento di S. Francesco: il del monastero (ed anzi, per analogie d'impianto, gli attribuì anche l'esecuzione del campanile della chiesa di S. Agostino).
Nella stessa carta ...
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BANTI, Luisa
Luigi Rocchetti
Nacque a Firenze il 13 luglio 1894 da Guido (noto patologo, uno dei fondatori della moderna ematologia) e da Pia Pestellini, in una famiglia agiata e colta.
Nel corso di [...] (La Spezia) e 96 (Massa Carrara) della Carta archeologica d'Italia, e la redazione della Real databile tra la fine del VI e gli inizi del V secolo, alla quale F. Halbherr e E. Stefani. Questo paziente lavoro di ricostruzione di un antico scavo subì un ...
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BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] stemmi di Venezia, Carlo V, Giulio III, Roma, Enrico II di Francia e del "C[oúte] M[ichele] D[ella] T[orre] V[escovol D[i di Roma (P.A. 1 ter).
Della carta, che costò al B. sette anni di lavoro, come dice il Trevisi, o addirittura venti, come ...
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CARRARA, Michele
Ariella Lanfranchi
Nacque nella prima metà del Cinquecento. I pochi dati sicuri sulla vita e sull'attività di questo autore sono quelli che possono desumersi dai titoli, dalle dediche [...] pubblicata sempre a Roma nel 1608) e dove ebbe rapporti di lavoro o almeno di amicizia con l'aristocratico "sig. Vincenzo Tuffavilla vera di novo corretta per l'intavolatura del liuto, si legge: "In questa carta s'insegna il vero et sicuro modo ...
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LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] in castigliano. Una rarità bibliografica è l'edizione, in lingua sarda, degli ordinamenti giuridici del Giudicato di Arborea, promulgati dalla giudicessa Eleonora (Carta de Logu, fata et instituida dae sa donna Helionora, Iughissa de Arbaree, Napolis ...
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LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] , sovrapposizioni di strati di carta velina e cartone per creare l'andamento plastico del dipinto. Nel 1961 si il 21 sett. 1963 a Marsiglia.
Dopo la morte, il suo lavoro ebbe numerosi riconoscimenti. Sono da ricordare la prima retrospettiva, curata da ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] in cambio di 150 scudi annui, pagabili sia in moneta sia in carta.
Il 1619 segna l'apice della produzione: il Carosi ha contato ben ).
Non è facile separare la produzione del periodo in cui il D. lavorò insieme col fratello da quella portata avanti ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...