CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] promuovere studi per la stesura della prima carta idrografica nazionale, facendosi portavoce delle istanze il Debito pubblico, fu presentato dal C. il 7 febbr. 1872. Il contratto di appalto dei lavori con la Società veneta di costruzioni fu ...
Leggi Tutto
GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] evidente il debito contratto con la pittura del padre, certo anche in questa occasione prodigo di consigli, ma anche una vena di sapida e in ovato di Marianna Bolis Montanari (Bologna, collezione privata), a penna acquarellata su carta, attesta un ...
Leggi Tutto
MARZIALE, Marco
Alessandro Serafini
– Non si conosce la data di nascita del M., pittore belliniano, tuttora poco studiato, la cui attività è documentata dalla fine del XV secolo.
La sua storia critica [...] tratti del volto, nell’uso di accordi cromatici più armonici e caldi è evidente e voluto il debito del M. per la pala attribuibile alla mano del M., un carboncino su carta conservato nel British Museum di Londra (Popham - Pouncey).
Dunque le poche ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] debito verso lo Stato; solo il 16 ott. 1514 ottenne un incarico, ma di natura tecnica e non politica, e per di più limitato al circuito urbano: quello di ", Adriano VI di Utrecht. Venezia avrebbe potuto giocare la carta del cardinale Domenico ...
Leggi Tutto
LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] soggetti onirici o mitologici egli palesa un debito con la pittura di Scipione (G. Bonichi), come rivelano l pp. 30-35; L.: sculture, opere su carta (catal.), Bologna 2002; J. Ruiz de Infante, La scultura di L. negli anni Trenta: i contatti con la ...
Leggi Tutto
MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] giuridica e, dal 1818, gli fu affidata la cattedra di economia politica, di nuova istituzione; in quella disciplina ebbe modo di distinguersi per le idee sul debito pubblico contrarie ai consolidati principî di A. Smith. A partire dal 1814 il M ...
Leggi Tutto
MARSIGLI, Filippo
Rosalba Dinoia
– Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe, anch’egli pittore, nacque a Portici, presso Napoli, il 15 sett. 1790. Allievo nell’Accademia reale di belle arti di Napoli [...] Gli anni Trenta e Quaranta videro il M. esordire insieme con un gruppo di pittori storici – G. Maldarelli, C. Guerra, T. De Vivo, N. Carta – nel campo della committenza di corte. Alla mostra Borbonica del 1833 presentò un bozzetto, S. Gennaro portato ...
Leggi Tutto
VEROI, Giuseppe Pietro
Luciano Segreto
VEROI, Giuseppe Pietro. – Nacque il 19 luglio 1888 a Pognacco, un piccolo centro non lontano da Udine, figlio di Augusto e di Lucia Tonini.
Il padre, stando all’Annuario [...] , depurato da ogni debito, sotto la guida Milano, in effetti, si giocò la carta vincente del futuro dell’istituto» (p direzione, Cassaforte riservata della direzione centrale, b. 89; Archivio storico Banco di Roma, VIII.4.1, b. 18, f. 92; VIII.6, ...
Leggi Tutto
GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] Si aggiunge - in virtù della rinuncia di Antonio Grimani di Vittore, un cugino di suo padre che, accasandosi, non può colpa trascurabile il debito del G. - evidentemente la confisca è rimasta sulla carta -, mentre i rettori tremebondi si limitano ...
Leggi Tutto
CHIERICATI (Chieregato), Valerio
Lionello Puppi
Nacque a Vicenza da un altro Valerio e da Isabella Pigafetta il 4 ott. 1528 (Bruzzo, 1893, e Milano, Bibl. Ambrosiana, cod. D 34 inf., c. 41v). Poco si [...] a stendere il trattato e a darlo alle stampe. Una carta d'archivio resa nota dal Mantese (1974) attesta, il 2 Hale, 1977), riconosce il suo debito agli studi intorno "l'antica disciplina militare" praticati, con esiti di "perfettione", dal C. (" ...
Leggi Tutto
carte-valori
carte-valóri s. f. pl. – Termine generico con cui comunem. si designano sia i biglietti di banca e di stato, i titoli del debito pubblico, le marche da bollo, la carta bollata, i fissati bollati, le cambiali, i francobolli, le...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...