BRANCATI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Policastro in data non precisabile, ma sicuramente anteriore alla metà del sec. XV. Poco dopo il 1465 si trasferì a Napoli entrando in intimità con il potente [...] l'organizzazione di una grande biblioteca principesca. Il B. vi espone i mezzi economicamente più convenienti per acquistare la carta, i metodi di remunerazione degli amanuensi, i criteri di scelta dei miniatori, stabilisce quali sono i maggiori ...
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GALVANO da Bologna
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Vigo, un piccolo borgo non lontano da Castiglione dei Pepoli, nell'Appennino Bolognese, in data a noi ignota, ma collocabile nell'ultimo decennio [...] 8; L. Scarabelli, Comedia di Dante degli Allagherii col commento di Jacopo della Lana, I, Bologna 1866, pp. 29, 36 s.; F. Carta, Codici, corali e libri a stampa miniati della Biblioteca nazionale di Milano, Roma 1891, pp. 18 s.; S. Morpurgo, I codici ...
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BRUSCHI
Alfredo Cioni
La famiglia Bruschi, alias Bottoni, aveva commercio di libri quando nacquero i fratelli Bartolomeo e Lorenzo, tipografi, editori e librai attivi a Reggio Emilia nella seconda metà [...] Bruschi alias Bottoni che si impegnano a fornire la carta occorrente alla stampa delle cinquanta copie - tiratura assolutamente Intanto si stabilisce di acquistare seicento risme di carta da Sigismondo Gatense, proprietario della cartiera posta fuori ...
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CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] De impress. librorum (15 ott. 1544 e 1º nov. 1550)ordinavano che nessun libro, o neanche la più piccola carta", potesse essere stampato senza licenza del cappellano maggiore. E questa licenza doveva essere assai ardua ad ottenersi poiché dopo il ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] ..., irto di correzioni, aggiunte e annotazioni, che si ha motivo di ritenere non tutte passate nel testo stampato. Nella prima carta del ms., la dedicatoria al duca di Lodi, il B. stesso avverte che altre annotazioni "in un fascio a parte... non ...
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CASANOVA, Francesco
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Genova il 1ºdic. 1841 da Giacomo a da Angela Scala. Impiegato presso la libreria Le Beuf di Genova, fu inviato a Torino nel 1872 per gestire una succursale [...] Ebbe così vita la "Biblioteca Elzeviriana", una collana composta di piccoli volumi in dodicesimo, molto curati nei caratteri, nella carta e nel formato, abbelliti talvolta da fregi e illustrazioni opera di validi artisti. L'idea fu molto apprezzata e ...
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BREA, Pietro
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Messina dal 1594 al 1631. Fu genovese per nascita e cittadino di Messina "per elettione", com'egli stesso dichiara nell'anno 1622 nella dedica [...] ; anche se talune sue stampe difettano per mancanza di correzione (e ciò era ormai deludente normalità, più che eccezione), la carta usata era sempre ottima e le pagine di stampa avevano giusta proporzione tra bianco e nero; i fregi usati erano di ...
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AVOGARO degli Azzoni, Rambaldo
Luigi Moretti
Figlio del conte Marcantonio e di Maria Francesca di Rovero, nacque a Treviso l'11 nov. 1719: la sua famiglia aveva rappresentato un ruolo eminente nell'ambito [...] alcuni tra i letterati più famosi.
Non tutte le opere dell'A. furono edite. Dopo la morte di lui le sue carte andarono smembrate: parte sono ancora alla Capitolare (trasferite per prudenza nel 1940 e salvate dall'incendio), parte sono ancora presso i ...
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CANCER, Matteo
Alfredo Cioni
Nacque a Brescia, ma si trasferì a Napoli, ove fu attivo come tipografo per oltre un quarantennio.
Non si conosce l'anno del suo arrivo a Napoli, né quello che segnò l'inizio [...] edizioni furono stampate con caratteri nuovi, eleganti e su carta ottima, con belle iniziali ornate o figurate; altre edizioni , per contro, sono di pessima esecuzione; carta deteriore, caratteri frusti, scorrettissime. Questo duplice aspetto ...
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BOLANI DEGLI ACCOLTI, Giulio
Alfredo Cioni
Tipografo e libraio in Roma durante la seconda metà del sec. XVI, meglio noto come Giulio Accolti, perché solito sottoscrivere le sue edizioni "apud Iulium [...] li Breviarii novi et altri libri sagri a volontà de S.i Deputati bene et fidelmente et ben corretti a' tutte sue spese da carta in fori la quale il Popolo Romano sia obligato a darnela". Il B. aveva un solo torchio, insufficiente al lavoro assunto, e ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...