Ammiraglio inglese (Cornwall 1711 - Hatchlands Park, Surrey, 1761). Si segnalò agli assedî di Puerto-Bello e Cartagena e, nelle guerre marittime contro la Francia, si distinse al combattimento di capo [...] Finisterre (1747). Condusse l'assedio di Pondichéry, che poi fu obbligato a togliere; lord dell'Ammiragliato nel 1751, batté la flotta francese a Terranova nel 1755 e a Lagos nel 1759 ...
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Militare spagnolo (m. Manila 1608). Distintosi specialmente nella battaglia di Lepanto (1572), fu poi capitano generale di Cartagena (1593); governatore delle Filippine dal 1601, conquistò le Molucche. ...
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(gr. Βαστητανοί, lat. Bastetani) Antico popolo della Spagna tarraconense con centro a Basti (oggi Baza), sulla via fra Cartagena e Castulone. ...
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Scrittore spagnolo (Burgos 1352 circa - ivi 1435). Rabbino di Burgos, si convertì al cristianesimo con tutta la famiglia, divenendo in seguito vescovo di Cartagena (1403) e di Burgos (1415), maestro del [...] re Juan II e cancelliere maggiore del regno (1407). Oltre a opere in latino di argomento religioso (Additiones ad Postillam magistri Nicolai de Lyra super Bibliam, 1429; Scrutinium Scripturarum, 1432) ...
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Generale e funzionario coloniale spagnolo (n. in Navarra 1714 - m. Madrid 1789) primo viceré della Nuova Granada (1739-49). Curò soprattutto le fortificazioni di Cartagena, già bombardata (1739) dall'ammiraglio [...] inglese E. Vernon; nel 1741 difese con successo la fortezza contro il nuovo attacco del Vernon, che riusciva a ricacciare a Giamaica. Ritornato in Spagna, fu governatore dell'Andalusia (1750), comandante ...
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Amico di Scipione l'Africano (m. 160 circa a. C.); accompagnò Scipione in Spagna (211 a. C.) e guidò la flotta alla conquista di Cartagena (209); collaborò poi efficacemente con Scipione in Africa nella [...] campagna contro Siface (203); nella battaglia di Zama (202) comandò la cavalleria. La protezione di Scipione gli aprì la carriera politica e gli consentì l'ammissione alla nobilitas; fu questore (202), ...
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Generale colombiano, eroe delle guerre per l'indipendenza (Río Negro, Antioquia, 1797 - Santuario 1829); entrò con S. Bolívar a Bogotá nel 1819, prese parte alla presa di Cartagena ed ebbe il governo della [...] provincia di Antioquia. Si distinse per il suo valore nelle battaglie di Pichincha (1822) e poi di Ayacucho (1824), divenendo generale di divisione a meno di 30 anni. Ritornò a Bogotá nel 1828; fu ministro ...
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Ammiraglio e uomo politico spagnolo (Cadice 1860 - Madrid 1933); prese parte alla guerra del 1898 con gli USA; ministro della Marina nel ministero Alhucemas, comandante del dipartimento di Cartagena durante [...] la dittatura di Primo de Rivera, primo ministro dal 18 febbr. al 14 apr. 1931, tenne le elezioni da cui uscì la repubblica ...
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Generale spagnolo (n. Éibar - m. Barcellona 1640 circa), comandante di flotte dirette in America (dal 1618), conquistò Tortuga (1638) e ne cacciò i filibustieri. Comandò una spedizione da Cartagena (Colombia) [...] in Spagna, nella quale, guidando galeoni carichi d'oro, affrontò una flotta olandese assai superiore e le inflisse gravi perdite (1638). L'anno successivo gli fu concesso il titolo di marchese ...
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Ammiraglio colombiano (Ríohacha 1778 - Santa Fe de Bogotá 1828). Mulatto, combatté nella flotta spagnola a Trafalgar e fu anche prigioniero in Inghilterra. Tornato in America, combatté contro gli Spagnoli, [...] che liberò il Venezuela, vincendo la battaglia navale di Maracaibo (1823). Nel marzo 1828 si proclamò comandante generale e intendente di Cartagena, sollevando contro Bolívar la popolazione di colore della costa, ma fu sconfitto e giustiziato. ...
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