GERONE (‛Ιέρων, dor. ‛Ιάρων) I
Gaetano Mario Columba
Signore di Siracusa, secondogenito di Dinomene. Quando suo fratello Gelone si trasferì a Siracusa, G. fu lasciato al governo di Gela. Combatté sotto [...] fu vinto e poi cacciato dai suoi sudditi. Ad Agrigento e a Imera si costituirono governi repubblicani. Anche la minaccia cartaginese che di quando in quando si riaffacciava finì con dileguare.
G. fu principe di grande generosità. Ebbe una corte ...
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TEDALDI, Giovan Batista
Franco Cristelli
– Figlio di Lattanzio di Francesco e di Camilla Guiducci, nacque il 24 gennaio 1495, discendente da una casata originaria di Fiesole, un ramo della quale, stabilitosi [...] conosciuto, si recò a Parigi dove, nella libreria del re, vide i frammenti di un’opera sull’agricoltura di Annone Cartaginese (Fasano Guarini, 1991, p. 165, nota 15).
Il Discorso dell’agricoltura, prima opera edita di Tedaldi, fu stampata soltanto ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] aspetti del dio: se abbastanza sicura appare l'identificazione con M. di una figura di Eracle che appare su un rasoio cartaginese, per un'epoca più antica non vi sono elementi probanti per vedere M. nella figura egittizzante di una stele da Marathos ...
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TRASIMENO, Lago (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Edgardo BALDI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore bacino lacustre dell'Italia centrale, nell'Umbria, situato a una latitudine media di 43°9° N. e [...] sul campo, 6000 Romani riuscirono ad aprirsi la via oltre il Montigeto, ma poco dopo, raggiunti e circondati dai vincitori cartaginesi, dovettero abbassare le armi. I Romani perdettero 15.000 uomini circa tra morti, feriti e prigionieri; il resto che ...
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TUNISI (A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Città dell'Africa settentrionale, capitale della Tunisia. Sorge in piano sulla sponda occidentale del Lago di Tunisi [...] contro 637 a Siracusa. La città è provvista largamente di acqua potabile mediante il ripristino dell'antico acquedotto cartaginese, che porta l'acqua dalle pendici dei monti sovrastanti Zaghouan. L'escavazione del canale navigabile (v. sopra) ha ...
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Primogenito di Dionisio I e di Doride, successe al padre nel 367 a. C., nonostante l'opposizione dei fratellastri, figli di D. e di Aristomache. Trovò lo stato sotto la pressione violenta dell'ordinamento [...] corinzî comandati da Timoleone. Iceta, che ora temeva di perdere l'egemonia da poco acquistata, si stringeva in alleanza con i Cartaginesi, per impedire ai Corinzî di sbarcare; ma D., chiuso in Ortigia, tra il pericolo di cadere in mano a Iceta o ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] è ricordato in un passo del Poenulus di Plauto. Si è potuto inoltre osservare che a partire dal VI sec. a.C. i Cartaginesi in qualche caso chiudevano gli occhi del defunto con laminette d'oro e d'argento e talvolta ne ricoprivano pure le unghie ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] inizi, in cui le stele sono distinte da una composta e semplice forma geometrico simbolica (lo stesso gusto in stele del cimitero cartaginese di Santa Monica, del VII secolo a. C.). Nei due metri di terreno archeologico di Sousse, dove il Cintas ha ...
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KAMIKOS (Κάμικος, Καμικός)
G. Caputo
Città della Sicilia, annoverata fra le βαρβαρικαὶ πόλεις, oggi scomparsa (Strab., vi, 273); fu resa estremamente munita da Dedalo che, fuggito da Creta, fu accolto [...] , altrimenti detta Σικανία, come da Strabone e Stefano Bizantino, indipendentemente dalle vicende egemoniche selinuntina, acragantina, cartaginese e siracusana. Il Griffo propende a vedere la corrispondenza del K. al Platani sinora ritenuto l'Halykos ...
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Enea
Antonella Bruzzone
L'eroe troiano progenitore dei Romani
Descritto da Omero nell'Iliade come il più valoroso, dopo Ettore, fra i Troiani che parteciparono alla guerra, Enea combatte in diverse [...] Enea e Didone viene così a configurarsi come la causa mitica delle guerre puniche: il vendicatore invocato da Didone sarà il cartaginese Annibale, protagonista della seconda guerra punica sulla fine del 3° secolo a.C. (219-202 a.C.).
Lo scontro con ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....