TERINA (Τέρινα, Τέρεινα; Terīna)
Red.
N. F. Parise
Città della Magna Grecia fondata probabilmente dopo la distruzione di Sibari dai Crotoniati, quando costoro ebbero la supremazia nel territorio (Plin., [...] nel 325 a. C. La città cessò di avere vita autonoma e fu forse anche distrutta durante le guerre annibaliche, sacrificata dai Cartaginesi (Liv., viii, 24; xxv, 1, 203; Strab., vii, 256).
Come accade sovente, alla base del nome di una città sta il ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] dalla classe media. Alla fine del III secolo l’Italia si trova di fronte alla prova più difficile: Annibale e gli eserciti cartaginesi invadono per 15 anni la penisola. Si assiste a una lotta senza tregua di due civiltà, quella punica e quella romana ...
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BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] dentro lo spazio dell'antemurale, trovandovi riparo e difesa temporanea. Ciò fino a quando il forte non venne distrutto dalle truppe cartaginesi, verso la fine del VI sec. a. C.; dopo di che il villaggio diventò dimora di gente pacifica e soggetta ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] castello Eurialo, una delle maggiori opere difensive, con quella di Messene, del tempo antico, contro cui si infrange l'assedio cartaginese del 396 e che solo sarà espugnata per sorpresa e tradimento dai Romani di Marcello, che entrano in città dall ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] e leopardi, 40 orsi ed elefanti data da Scipione Nasica e da P. Lentulo: presupposto di tanto lusso la conquista dei territorî cartaginesi del Nord-Africa dopo la battaglia di Zama del 202 a. C., che rendeva possibile la cattura di un gran numero di ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (fen. Mtwa, Μοτύη)
V. Tusa
È una delle tre città puniche della Sicilia occidentale insieme a Panormos e Solus.
L'identificazione di questa città con le [...] - 397 a. C. - abbiamo invece per la sua distruzione, che avvenne per opera di Dionisio, il quale, volendo distruggere la potenza cartaginese, portò la guerra nel cuore di questa potenza stessa, a M. che, secondo Diodoro (xiv, 47), costituiva per i ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] chiamava in punico zīz ("fiore"). P. fu potente roccaforte fenicia nell'età greca: nel suo porto si raccolsero infatti flotte cartaginesi nel 480, 406, 391. Solo Pirro riuscì a espugnarla e mantenerla per breve tempo nel 276. Durante la prima guerra ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] a.C. vi sbarcò Publio Cornelio Scipione per fronteggiare l’invasione di Annibale nella Valle Padana; nel 205 fu distrutta dai cartaginesi per essere stata fedele ai romani; costituì nel 2° sec. una base delle operazioni militari dei romani contro i ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] vita di G. che non riesce a rimettersi che nel 339-338, sotto l'impulso dell'attività di Timoleonte nelle città distrutte dai Cartaginesi. È in questo momento che la città si decide ad allargare la sua linea fortificata. L'opera di Timoleonte a G. è ...
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UNGHERIA
J. Gy. Szilágyi
J. Fitz
I. Gyszilágyi
A. Kiss
I. Gy. Szilágyi
T. Szantéleky
J. Gy. Szilágyi
Raccolte archeologiche. - Data la scarsa conoscenza che si ha generalmente nella cultura archeologica [...] a Cipro; i vasi corinzî di P. Gerster, che questi si procurò durante i lavori del canale di Corinto, e le antichità cartaginesi e siciliane che F. Hopp raccolse sul luogo. Fra le due guerre mondiali in U. non si ebbero quasi fondazioni di nuovi ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....