Console nel 267 a. C., vinse i Salentini e conquistò Brindisi; console una seconda volta (256), sconfisse i Cartaginesi a Ecnomo in una delle più grandiose battaglie navali dell'antichità, con la quale [...] i Romani si assicurarono il dominio del mare durante la prima guerra punica. Portò quindi la guerra in Africa, vinse i Cartaginesi ad Adys, ma poi, battuto da un esercito superiore, guidato dallo spartano Santippo, fu fatto prigioniero. Fu mandato a ...
Leggi Tutto
Malta
Stato insulare dell’Europa meridionale.
Dai fenici agli inglesi
Colonizzata dai fenici, poi dai cartaginesi, M. subì l’influsso dei greci di Sicilia. I romani la conquistarono nel 218 a.C., unendola [...] alla provincia di Sicilia. Nel 4° sec. d.C. fu attribuita all’impero d’Oriente; preda dei vandali e poi dei goti, fu infine riconquistata a Bisanzio da Belisario nel 533. Occupata dagli arabi (9° sec.), ...
Leggi Tutto
Console romano (256 e 250 a. C.). Nel primo consolato, insieme ad Attilio Regolo, vinse i Cartaginesi all'Ecnomo e, sbarcato con lui al Capo Ermeo, partecipò alla presa di Clupea. Tornò a Roma con la maggior [...] parte dell'armata navale e ottenne il trionfo, mentre Regolo incorreva in un disastro. Nel 250 assediò invano Lilibeo ...
Leggi Tutto
Figlio (sec. 3º a. C.) di Scipione Barbato. Console nel 260 a. C. fu fatto prigioniero dai Cartaginesi nelle acque di Lipari. Nuovamente console nel 254, conquistò Palermo e ottenne il trionfo. ...
Leggi Tutto
Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] Ermocrate; sposò la figlia di un altro Ermocrate, del quale seguì decisamente la politica. Nel 407-06, quando i Cartaginesi, nel tentativo di occupare tutta la Sicilia, distrussero Agrigento, D. fu eletto stratego e liberatosi dei colleghi e ottenuta ...
Leggi Tutto
Nato da modesta famiglia a Siracusa verso il 306 a. C., dopo aver militato con onore contro i Cartaginesi, fu riconosciuto stratego, insieme ad Artemidoro, in seguito a iniziativa dei soldati (275-74). [...] Polibio e la maggior parte degli storici moderni) ottenne dai Siracusani il titolo di re. A Messina intanto i Mamertini introducevano un presidio cartaginese, poco dopo espulso e sostituito da un presidio romano; e contro Romani e Mamertini, i ...
Leggi Tutto
Primogenito di Dionisio I (4º sec. a. C.); succeduto al padre nel 367, concluse prontamente la pace coi Cartaginesi sulla base dello statu quo e si propose, consigliato da Dione, di attuare un programma [...] di riforme tese a mitigare il dispotismo. Su consiglio dello stesso Dione fece venire alla propria corte Platone: ma seguì poco gli insegnamenti del filosofo e, per di più, insospettitosi contro il proprio ...
Leggi Tutto
Nome di tre personaggi della storia romana: 1. Pretore (205 a. C.), amministrò la Sardegna, perse (203) in un attacco dei Cartaginesi la sua flotta che si accingeva a portare dalla Sicilia in Africa, prese [...] parte alla battaglia di Naraggara; occupò quindi Utica; svolse poi trattative con i Cartaginesi e i Numidi (200). 2. Figlio del precedente (m. Laodicea 162 a. C.): pretore (168), comandò la flotta romana contro Perseo, che fece prigioniero a ...
Leggi Tutto
Console nel 218 a. C., ebbe l'incarico di arrestare l'avanzata di Annibale nella Gallia Transalpina, ma vi arrivò quando i Cartaginesi avevano già passato il Rodano; tornato in Italia, affrontò Annibale [...] , ma fu sconfitto e ferito. Nel 217 fu inviato in Spagna, dove seppe abilmente conquistare ai Romani il predominio, ma nel 211 lui e il fratello Gneo furono affrontati separatamente dai Cartaginesi nella vallata del Betide e perirono combattendo. ...
Leggi Tutto
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....