CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] di diletto, della poesia si ritrovano anche nelle lgttere in francese a Madame la Présidente Ferrant e al SignorMarchese Maffei (in per la raccolta Scritti filosofici, Napoli 1972. Altre carte contiane si trovano presso la Nationale di Parigi, la ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] La prima campagna napoleonica d'Italia e l'arrivo dei Francesi a Ferrara provocarono il ritorno del C. nella città esse più o meno utili per la ricostruzione della biografia, le carte veneziane dell'Accademia di belle arti, dell'Ateneo veneto, della ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] cui egli precisa i suoi criteri; per il riordinamento delle carte si attenne al raggruppamento per materia già seguito in quell' altra parte è da dire che il B. sia tutto filo-francese; il suo atteggiamento rimane ambiguo, e mentre per un verso dà ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] nei brevi e convulsi giorni che precedettero l'arrivo dei Francesi a Napoli, fu sostenitore della linea intransigente, e armò è conservata nell'Archivio Segreto Vaticano, Segret. di Stato,Carte Canosa (4 buste). Un cospicuo numero di lettere del C ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] pace e l'ozio e la libertà" in mezzo ai suoi confratelli francesi, tornato in Italia nella primavera del 1759 il B. lasciò il Collegio aver pubblicato un poemetto giovanile, Ilgioco delle carte (Cremona 1774), riordinava i materiali delle lezioni ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] C. O. Müller, ecc., non senza echi o mediazioni francesi (di cui il C. era periodicamente informato dall'esule Tommaseo). . morì a Pisa il 6genn. 1880.
Fonti e Bibl.: Le carte del C., in ispecie il ricchissimo carteggio, si conservano pressoché tutte ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] abitante sulle rive del Mencio o Mincio).
A Milano, abbandonata dai Francesi nel novembre del 1521, rientrò il B. nel 1522; ma spagnoli e distrutti o dispersi i suoi libri e le carte.
Entrò allora al servizio di Federico Gonzaga di Bozzolo, seguendo ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] che quando, nel febbraio del 1859, una società di affaristi francesi che progettava il taglio di un istmo nel Nicaragui lo incaricò dell'Istituto G. G. Feltrinelli, Carte Macchi; Arch. di Stato di Roma, Carte Pianciani;Bibl. Apost. Vaticana, Fondo ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] ; l’anno successivo si impegnò nella lettura di classici francesi e tedeschi, dedicandosi anche allo studio delle due lingue. essa lo aveva legato, la propria biblioteca e le proprie carte, oggi conservate presso la Biblioteca Augusta.
Opere
Fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] in teologia e latino, ma in grado di intendere il francese, pertanto laico e in particolare femminile (Proemio, pp. IX , a cura di G.P. Marchi e C. Viola, Verona 2009.
Le carte vive. Epistolari e carteggi del Settecento, a cura di C. Viola, Roma 2011 ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
poker
pòker (raro pòcher) s. m. [dall’ingl. poker 〈póukë〉, che è forse dal ted. Poch, Pochspiel, nome di un gioco simile]. – 1. a. Gioco di carte di provenienza americana, diffuso in tutto il mondo, che si gioca con un mazzo di carte francesi,...