BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] era anche due anni prima, perché da Bologna è datata, "sexto kalendas Octobris M.D.XIII", una sua lettera a Scipione Carteromaco. In ogni modo tornò presto a Mantova, interrompendo gli studi, come egli scrive, di filosofia e di medicina. Il cardinale ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Quinto Santoli
Poeta giocoso e satirico, nato a Pistoia il 6 novembre 1674, morto a Roma il 17 febbraio 1735. Di famiglia nobile, già resa illustre dal cardinale Niccolò e dall'umanista [...] , vivente l'autore, fu pubblicato nel 1738 a Venezia con la falsa data di Parigi e sotto il nome di Niccolò Carteromaco. La migliore edizione è quella pubblicata a Milano nel 1813. Notevoli, del F., anche i Capitoli (Genova 1765-1777), che sono ...
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MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] anche del gruppo che si riuniva intorno a Cervini. Era inoltre amico di Fulvio Orsini, al quale donò volumi già appartenuti al Carteromaco (Scipione Forteguerri) e da lui annotati.
Nel 1545, per i tipi di A. Blado, il M. pubblicò i dieci sermoni De ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] umanità. Poi sono presenti Pietro Bembo, Paolo Giovio, il Colocci, Marco Girolamo Vida, Paolo Bombasio, il Carteromaco, Iacopo Sadoleto, Ulrich von Hutten, Baldassarre Castiglione, Filippo Beroaldo iunior, Pierio Valeriano (G.P. Dalle Fosse ...
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CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] ringrazia e saluta l'umanista veneziano Pietro (Bembo), il dotto Battista (Egnazio), lo stampatore Gabriele (Braccio di Brisighella), Scipione Carteromaco "e tutti i membri della Neakademia ed in particolare modo il suo capo e guida".
Nel 1509 il C ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] Cambridge 1987, p. 100 s.; D. Mugnai Carrara, La polemica «de cane rabido» di Nicolò Leoniceno, Nicolò Zocca e Scipione Carteromaco: un episodio di filologia medico-umanistica, in Interpres, IX (1989), pp. 196-236; F. Fiorese, Cultura preumanistica e ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] greco è, per lui, ben più entusiasmante di quello latino. Un entusiasmo esibito colla grecizzazione del cognome: Carteromaco. Ed è Carteromaco a stilare in greco il Nomos o statuto dell'accademia aldina o "Neacademia", sottoscritto, oltre che da ...
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DELLA ROVERE, Felice
Marina Frettoni
Figlia naturale di Giuliano Della Rovere, nacque, stando almeno alle indicazioni del Litta, da Lucrezia Normanni poi sposa di Bernardino De Cupis o Coppi da Montefalco. [...] concerne le sue relazioni con il mondo della cultura e dell'arte, sappiamo dalle lettere dell'ellenista Scipione Forteguerri (Carteromaco) al Manuzio che ella chiedeva insistentemente copie di libri latini e volgari. Fu celebrata nei versi di alcuni ...
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CATTINI, Giovanni
Fabia Borroni
Incisore riproduzionista, nato a Venezia nel 1715, con recapito nel 1738 a S. Giacomo dall’Orio (Temanza), dove lavorava anche Fiorenza Marcello. Si ignora la data della [...] Roma di G. S. Granara, 1734), Francesco Pitteri (alcune testatine da invenzione di G. Ghedini per Il Ricciardetto di N. Carteromaco uscito però a Parigi, 1738), Carlo Pecora (antiporta per A. Maria. Sonetti di G. Marcello, 1740), Tommaso Bettinelli ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] , il greco. È questo il periodo in cui la cultura ellenica fiorisce nella città veneta soprattutto per opera del Carteromaco, del Musuro, di Girolamo Aleandro che continuano ad un livello di alta divulgazione l'iniziativa intrapresa nell'officina di ...
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metonomasia
metonomàṡia s. f. [dal gr. μετονομασία, der. di μετονομάζω «chiamare con altro nome»]. – Trasformazione di un nome proprio, o più spesso di un cognome, mediante traduzione in altra lingua, per lo più mediante latinizzazione o grecizzazione...