GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] et ortu epistolica dissertatio…, pubblicata a Bologna nel 1681.
Nello scritto il G. si mostra seguace della cosmogonia cartesiana, dunque della teoria della costituzione dell'universo a partire dai tourbillons che avvolgono ogni astro, e di quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] ’Illuminismo, né, come Garin avrebbe continuato a sostenere, il genuino erede di un Umanesimo intrinsecamente alternativo alla scienza cartesiana (cfr. i saggi di Rossi Chi sono i contemporanei di Vico? e Ancora sui contemporanei di Vico, entrambi ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] presso le Scuole di artiglieria ed ebbe l'incarico di redigere alcuni corsi, tra i quali si conserva il corso di geometria cartesiana e calcolo differenziale con il titolo Principii di analisi sublime. Nel 1757, con G. F. Cigna e G. A. Saluzzo, diede ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] 'Aia l'8 luglio 1695. Postumi apparvero il trattato di cosmogonia Cosmotheoros, in cui H. si riallaccia alla teoria cartesiana dei vortici cosmici, e un trattato di ottica, Diottrica, in cui sono stabiliti, sulla base della teoria ondulatoria della ...
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Matematico (Ashford 1616 - Oxford, Inghilterra, 1703). Personalità poliedrica, W. fu insegnante, teologo, e uomo politico, ma la sua impronta maggiore resta per i suoi studi matematici. Si occupò di quadratura [...] 'altra di eguale forma, ma di grandezza diversa. Nella Mechanica, sive de motu (1669-71), ispirata a una concezione scolastica-cartesiana, è esposta una teoria sull'urto dei corpi, già esposta, nella parte relativa ai corpi anelastici, in una memoria ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] A. Baillet Paolo Francone lo salutava come il fondamento nel "quale parmi che veramente si appoggi in cotesta città la scuola cartesiana". In effetti dopo il ritorno in Calabria di Gregorio Caloprese il D. aveva preso le fila di quanto rimaneva della ...
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FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] rationis sufficientis principio dissertatio philosophica (Senogalliae 1754).
L'opera s'inseriva nel momento di trapasso della filosofia cartesiana e di apertura alle tematiche newtoniane e wolfiane, mediate da S. Clarke e dai fisici olandesi W ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] fu trattato con il rango e il titolo di "écuyer" attribuito ai nobili non titolati, approfondì la conoscenza dell'astronomia cartesiana dei tourbillons, giungendo così a condividere quello che era il "paradigma" che allora dominava tra i fisici e gli ...
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BERTI, Alessandro Pompeo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 23 dic. 1686 da Domenico e da Maria Borganti (così il Mazzuchelli, seguendo il Sarteschi e lo Zaccaria. Le Novelle letterarie dei Lami, [...] temi che avevano procurato al Grimaldi i furiosi attacchi dei gesuiti, cioè sulla questione dei rapporti tra ragione e fede (per i cartesiani la prima non è preparazione alla seconda, in quanto l'uomo assente alla fede con un atto di volontà), e sul ...
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PASCOLI, Alessandro
Maria Pia Donato
PASCOLI, Alessandro. – Nacque il 19 gennaio 1669 a Perugia, quinto figlio di Giandomenico e di Maria Ippolita Mariottini, entrambi di famiglie cospicue nel ceto [...] 1787, a cura di E. Conte, I, Roma 1991, p. 517 e passim; L. Guerrini, ‘Lo stile de’ Geometri’. La filosofia cartesiana di A. P. (1669-1757), in Giornale critico della filosofia italiana, LXXV (1996), pp. 380-394; Id., Il grande affare della sapienza ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...