L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] il XIX sec. e che si riavvicinavano in qualche modo al rigore dell'impostazione euclidea dopo un secolo di 'cartesiana' fiducia nelle astrazioni originate dalle intuizioni semplici. Il testo di Legendre iniziava con definizioni e assiomi e procedeva ...
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Letteratura
Narrazione di un fatto immaginario ma appartenente alla vita reale, con il quale si vuole adombrare una verità o illustrare un insegnamento morale o religioso; nell’ebraismo rabbinico la p. [...] alla p. parallela a questa base: è un risultato di Archimede.
Si chiama p. di ordine n (fig. 3) ogni curva di equazione cartesiana:
Il nome p. è dato anche alle curve di equazione: ym = pxn (p costante), tra le quali è particolarmente notevole la p ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] un buon esempio contro questa posizione. Malebranche e i suoi seguaci teorizzarono l'occasionalismo entro una cornice galileiano-cartesiana e lo stesso Leibniz non se ne disfece mai completamente: l'occasionalismo si oppose in modo assoluto alla ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] ai galileiani, il vuoto e la discontinuità della materia; nel 1714 obiettò alle critiche di C. Galiani alla fisica cartesiana e scrisse che l'attrazione ristabiliva le qualità occulte aristoteliche; nel 1725 lo ripeté e nelle Instituzioni meccaniche ...
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BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] dei moti "meccanici" esterni ed interni degli organismi, che era entrata nel vivo del dibattito scientifico con la divulgazione della fisica cartesiana e soprattutto con il classico De motu animalium:di G. A. Borelli (1680-81), e che già ai primi del ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] di Euclide (Augusta 1715) in cui l'autore - fanatico seguace della geometria antica e oppositore della geometria cartesiana - proponeva la soluzione al complesso problema mai sciolto dagli antichi geometri. Conosciuta anche come "problema di Delo ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] . Il secolo XVII aveva affermato solo la possibilità di una siffatta spiegazione meccanica. B. Pascal poteva appagarsi di accogliere quest'idea cartesiana: "Il faut dire en gros; cela se fait par figure et mouvements - car cela est vrai. Mais de dire ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] il cuore come pompa e la circolazione del sangue come circuito fluido-dinamico (Harvey, Borelli) nella tradizione cartesiana delle corrispondenze tra organismo animale e congegno meccanico (isomorfismi audaci, che risalgono a Empedocle e sembrano un ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] e. ◆ [ELT] S. con ritardo: v. controllo, teoria del: I 753 d. ◆ [GFS] S. convenzionale terrestre: nella geodesia, terna cartesiana di riferimento geocentrica e solidale con la Terra: v. geodesia: III 14 c. ◆ [MCC] S. del secondo ordine: v. sistemi ...
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FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] dell'Ospitale, e da tanti altri Geometri accurati. E poi con mezzi puramente algebrici, e col regolo della geometria cartesiana mi fo a sviluppare le più utili ed insigni proprietà, relativamente a' diametri di esse curve, alle tangenti, alle ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...