IDEA
Guido Calogero
. Il termine di ιδέα passò nel linguaggio filosofico già nell'età presocratica, quando, p. es., venne usato da Democrito per significare, in conformità del suo senso originario, [...] e il nominalismo aveva riportato l'idealitas dalla sfera dell'oggettività metafisica a quella della soggettività pensante. Per Cartesio idea è ogni contenuto di coscienza, nell'accezione più generale (ostendo me nomen ideae sumere pro omni eo ...
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LA MENNAIS, Félicité Robert de (per l'ortografia Lamennais v. sotto)
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Saint-Malo il 19 giugno 1782, morì a Parigi il 27 febbraio 1854. Malaticcio, con una forte depressione [...] nel secondo volume (pubblicato nel 1820; il terzo e il quarto uscirono nel 1823). Qui il suo grande avversario è Cartesio. Nella sua lotta contro il razionalismo L. M. giunge ad affermare che la ragione individuale è incapace di dare una certezza ...
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Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, [...] come inerte oggetto da conoscere, ma identico col pensiero stesso che pensa, sembra contenuto nel celebre "Cogito, ergo sum" di Cartesio. Parimenti l'essere delle azioni umane è la stessa attività che dà loro origine. Si tende così a non vedere nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento molti filosofi ed eruditi sostengono una visione magica dell’uomo e del [...] è accusato di essere rosacrociano. Con molta sottigliezza, egli smentisce tale accusa mostrandosi pubblicamente a Parigi : per Cartesio, poiché i Rosacroce sono notoriamente “invisibili”, il fatto stesso di essersi fatto vedere in città prova che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età moderna i fondamenti metafisici della nozione tradizionale di verità entrano [...] o per lo meno la validità del sapere umano – a costituirsi come conseguenza o come epifenomeno della certezza. Vero è per Cartesio ciò che la mente riconosce e giudica tale con certezza. (René Descartes, Regulae ad directionem ingenii, 1628 ca.). Dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento è dominante l’idea che l’origine del cosmo e la formazione della Terra [...] leggi di natura, tuttavia la presenta come una finzione, al fine di evitare conflitti con i testi sacri.
I timori di Cartesio non sono infondati: tra i suoi contemporanei è infatti ampiamente condivisa l’idea che l’origine del cosmo e la formazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esigenze razionali e attenzione continua al rapporto uomo-natura orientano le poetiche [...] segua regole generali. E per Gian Vincenzo Gravina più austero del trattato Della ragion poetica (1708), le regole di stampo cartesiano devono tradursi in un programma poetico che, sul modello di Omero e di Dante, crei “favole” con un preciso ...
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Port Royal, Logica di
Port Royal, Logica di opera filosofica (intitolata in realtà La logica e l’arte di pensare) dei teologi e filosofi giansenisti francesi Antoine Arnauld (1612-1694) e Pierre Nicole [...] è un trattato di metodologia: vengono teorizzati il metodo analitico (cioè il metodo cartesiano, la cui esposizione è infatti desunta dalle Regulae di Cartesio) e quello sintetico (cioè assiomatico; l’esposizione deriva dall’Arte di persuadere di ...
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Psicanalista francese (Parigi 1901 - ivi 1981). Conseguita la laurea in medicina, si specializzò in psichiatria con G.-H. G. de Clérambault. Divenuto membro della Société psychanalytique de Paris [...] e dei neofreudiani americani, identificò nel sovvertimento della concezione tradizionale della soggettività, che fece risalire a Cartesio, la vera rivoluzione del pensiero freudiano. Da questo presupposto derivano tre tesi paradossali: 1) l'inconscio ...
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Programma spaziale statunitense, articolato in 17 missioni più alcuni lanci preparatori e realizzato dalla NASA tra il 1961 e il 1972, che ha portato alla circumnavigazione della Luna e alla discesa dell’uomo [...] dell’ambiente lunare. Nell’aprile 1972 gli astronauti John Young e Charles Duke, portati da A. 16, esplorarono la pianura di Cartesio. Il programma si concluse con il volo dell’A. 17, compiuto nel dicembre 1972, nel corso del quale allunarono nella ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...